Vandalizzata lapide in ricordo delle vittime delle foibe nell'Alessandrino

Piemonte
Foto di archivio (Fotogramma)

Nella notte, a Casale Monferrato, ignoti hanno disegnato con della vernice rossa una falce e un martello e scritto "forza nuova vecchia m...". Oggi, in occasione del Giorno del Ricordo, c'è stato un sit-in di Forza Nuova e una contro manifestazione dell'Anpi

Nella notte sono comparse delle scritte in corrispondenza della lapide che, a Casale Monferrato, ricorda la tragedia delle foibe. Alcuni ignoti hanno disegnato con della vernice rossa una falce e un martello e scritto "forza nuova vecchia m...". Su un muro è stata anche tracciata una frase minacciosa nei confronti dei "fasci".  Sull'atto vandalico indagano i carabinieri, anche attraverso l'esame delle immagini delle telecamere di sorveglianza. Il marciapiede è stato poi ripulito.

Doppia manifestazione di Anpi e Forza Nuova

In occasione del Giorno del Ricordo, che lunedì celebra le vittime italiane delle foibe, oggi si è svolto un sit-in di Forza Nuova, movimento di estrema destra, nei pressi della lapide imbrattata mentre, a poche centinaia di metri di distanza, si è tenuta una contro manifestazione organizzata dall'Anpi in risposta a quella del movimento di estrema destra, definita una "provocatoria adunata della formazione neofascista". "Foibe io non scordo" recitava lo striscione esposto da Forza Nuova, che ha poi depositato una corona di alloro sulla lapide. Durante i due raduni, non si sono registrati momenti di tensione tra i manifestanti delle due fazioni opposte.

Il sindaco: “Gendarmi della memoria, non passerete!"

"La Città di Casale forte difenditrice dei valori costituzionali, nel condannare ogni tipo di atto vandalico, denuncerà quanto accaduto all'autorità giudiziaria, confidando che i responsabili possano essere individuati velocemente", si legge in una nota diffusa dal Comune. "Vandali con falce e martello questa notte in azione vicino al cippo delle Vittime delle Foibe. Gendarmi della memoria, non passerete!", è invece il commento del sindaco Federico Riboldi.

Cirio: "Ferisce la mancanza di rispetto verso le vittime"

Sull’episodio è intervenuto anche il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. "Ferisce la mancanza di rispetto verso le vittime dell'orrore della storia. E ferisce che ancora una volta gesti così gravi avvengano in Piemonte, una terra che è sempre stata esempio di accoglienza e tolleranza e dove trovarono una nuova casa anche gli italiani cacciati e perseguitati, costretti ad abbandonare tutto, vittime della follia della pulizia etnica e poi vittime dell'oblio della memoria", ha commentato il governatore, che poi ha aggiunto: "Per troppo tempo della tragedia delle foibe non si è parlato. Ed è compito delle istituzioni onorare la memoria. Fatti gravi come quello di stanotte per il governatore piemontese lo testimoniano. C'è chi dimostra di non capire che le vittime sono vittime e che la dignità di una vita innocente non ha colore politico", ha concluso Cirio.

La nota dell'Anpi di Casale Monferrato

L'Anpi di Casale Monferrato "condanna fermamente la comparsa nella notte di alcune scritte, atte a fomentare la tensione, sul marciapiede di Viale Giolitti antistante la targa in ricordo dei tragici eventi del confine orientale". "Rimarchiamo l'appello a tutti i cittadini democratici - afferma l'Associazione - di evitare ogni confronto con le formazioni fasciste. Questo gesto regala argomenti alla demagogia di estrema destra. L'imminente raduno di individui che si definiscono fascisti, ha spinto provocatori a cercare di sabotare la giornata di mobilitazione democratica". "Gli autori del gesto - aggiunge l'Anpi - sono soli: si sono posti contro i valori che oggi difenderemo in Piazza Martiri: la cittadinanza democratica e antifascista li ripudia".

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