L'accusa è di omicidio colposo. Dall'autopsia era emerso che l'anziana era morta in seguito a un politrauma, ma è ancora da chiarire se la caduta sia avvenuta o meno in seguito a un malore
Una dirigente del servizio di manutenzione stradale del Comune di Torino è inagata dalla Procura per la morte, lo scorso 25 ottobre all'ospedale San Giovanni Bosco, di Edda Basso, l'87enne inciampata in un tombino in corso Brescia angolo con via Alessandria. L'accusa è di omicidio colposo.
Le dichiarazioni
"Sia la dirigente sia il Comune respingono ogni responsabilità. Dalla documentazione che abbiamo prodotto risulta che siano le aziende che gestiscono i tombini a doversi occupare della manutenzione dell'asfalto che li circonda", le parole dell'avvocato Gino Obert, che assiste l'indagata.
L'autoposia
Dall'autopsia era emerso che l'anziana era morta in seguito a un politrauma, ma è ancora da chiarire se la caduta sia avvenuta o meno in seguito a un malore. L'anziana era uscita dal negozio di coppe e medaglie gestito dal figlio e stava tornando a casa, un appartamento in corso Vercelli, quando è inciampata nel tombino mentre attraversava sulle strisce pedonali. A dare l'allarme erano stati alcuni passanti che l'avevano vista svenuta, con una profonda ferita alla testa, e avevano chiamato la polizia municipale.