Giornalista olandese ucciso nel 2016, preso latitante nel Torinese
PiemonteSi tratta di Aleksejs Rustanovs, accusato di omicidio volontario, rapimento, sequestro con presa di ostaggi, furti con uso di armi, traffico di stupefacenti, traffico di armi munizione ed esplosivi, criminalità informatica, riciclaggio e lesioni gravi
Era nascosto in un hotel di San Mauro Torinese, Aleksejs Rustanovs, il latitante lettone di 29 anni. I carabinieri l'hanno scoperto durante un controllo nell'albergo, dove risultava registrato come Christopher Hughs: sull'uomo pendeva un mandato di arresto europeo emesso dalle autorità scozzesi ed era ricercato dal marzo scorso.
L'omicidio del giornalista
Considerato il capo di un'associazione criminale con finalità di traffico internazionale di droga e armi, Aleksejs Rustanovs è ritenuto coinvolto nell'omicidio del giornalista olandese Martin Kok, ucciso nel 2016. Inoltre, è accusato di omicidio volontario, rapimento, sequestro con presa di ostaggi, furti con uso di armi, traffico di stupefacenti, traffico di armi munizione ed esplosivi, criminalità informatica, riciclaggio e lesioni gravi.
La vittima
Martin Kok era stato assassinato a Laren, poco più di 11mila abitanti nell'Olanda Settentrionale. La vittima, seduta nella sua auto, era stata raggiunta da numerosi colpi di pistola. Lo scrittore e blogger di nera, con alle spalle diversi reati, aveva pubblicato sul suo blog i nomi di alcuni criminali. La carriera criminale di Kok era iniziata col commercio di cocaina a Volendam, quando era ancora adolescente. Condannato a cinque anni di carcere nel 1989 per avere picchiato con uno sgabello da bar un 21enne, morto per le ferite, è stato condannato anche per un altro omicidio e per vari casi di estorsione. Per sostenersi in carcere, aveva creato "Butterflies Crime", diventato il blog criminale più visitato nei Paesi Bassi.
L'arrivo del latitante in Piemonte
Si indaga sui motivi che hanno portato a San Mauro Torinese il latitante lettone di 29 anni. L'uomo è stato trovato dai carabinieri all'hotel Glis di San Mauro in compagnia di una donna belga. Dalle prime ricostruzioni degli investigatori dell'Arma risulta che Rustanovs fosse arrivato nel Torinese il 6 gennaio. Gli atti verranno trasmessi alla Corte d'Appello di Torino. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire i suoi movimenti e i suoi contatti. Durante l'interrogatorio, Rustanovs non ha proferito parola, così come il suo difensore d'ufficio si è trincerato dietro a un secco "no comment".