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Macello clandestino sequestrato nel Torinese: una denuncia

Piemonte
Immagine di archivio (Agenzia Fotogramma)

I Nas e i carabinieri forestali sono intervenuti a Castellamonte, dove venivano lavorate le carni di cinghiali, camosci, cervi e caprioli. Le forze dell’ordine hanno requisito più di 400 insaccati ed emesso multe per la mancanza di preventivi controlli sanitari 

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Un macello clandestino, dove veniva lavorata la carne di selvaggina cacciata nel comparto alpino nel Canavese (nello specifico cinghiali, camosci, cervi e caprioli), è stato sequestrato dai Nas e dai carabinieri forestali di Torino a Castellamonte (nel Torinese), nell'ambito di un'operazione antibracconaggio. Le forze dell’ordine hanno anche denunciato una persona.

Le carni sequestrate e le sanzioni

Su decreto della procura di Ivrea (in provincia di Torino), sono stati requisiti più di 400 insaccati di selvaggina e un quintale di carni provenienti da animali cacciati. Oltre alle infrazioni relative alla caccia di specie protette, sono state emesse multe per la mancanza di preventivi controlli sanitari.