Liliana Segre: "Lasciamo Nobel a chi lo merita, io semplice cittadina"

Piemonte

Così, arrivando al teatro sociale di Alba (Cuneo), dove riceverà il riconoscimento 'Tartufo dell'anno 2019', la senatrice a vita commenta la proposta avanzata dal sindaco di Pesaro Matteo Ricci

"Bisogna dare i premi Nobel a chi li merita veramente, non a una cittadina molto più semplice come sono io. Lasciamo i Nobel ai Nobel". Così, arrivando al teatro sociale di Alba (Cuneo) dove riceverà il riconoscimento 'Tartufo dell'anno 2019', la senatrice a vita Liliana Segre commenta la proposta, avanzata dal sindaco di Pesaro Matteo Ricci ieri, di candidarla al premio Nobel per la Pace.

L'iniziativa

Il sindaco Ricci, promotore insieme con il sindaco di Milano Giuseppe Sala del corteo 'L'odio non ha futuro' che, nel capoluogo lombardo, ha visto schierati accanto alla senatrice a vita oltre 600 sindaci italiani, ha inviato una lettera ai Presidenti dei due rami del Parlamento per chiedere il sostegno alla candidatura di Liliana Segre al Premio Nobel per la Pace nel 2020. "L'umiltà è una virtù dei forti, in questo mondo pieno di presuntuosi e arroganti. La grande modestia di Liliana è un motivo in più per candidarla al Nobel per la Pace. Da lei un grande messaggio: dopo l'ok di Casellati e Fico, il Parlamento faccia presto", ha poi aggiunto il primo cittadino. 

La presidente del Senato Casellati: "Apprezzo proposta"

"Accolgo con convinzione e apprezzamento la richiesta del sindaco di Pesaro di sostenere la candidatura della senatrice Liliana Segre al Premio Nobel per la Pace. Ritengo sia un giusto e doveroso riconoscimento per ciò che la senatrice Segre rappresenta, per la sua storia e per il suo impegno in favore della custodia della memoria dell'Olocausto e contro l'odio, l'intolleranza, l'indifferenza", ha dichiarato la presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati. "Liliana Segre - ha aggiunto - è un simbolo per tutti noi, una donna straordinaria che in Senato oggi rappresenta idealmente tutte quelle donne e quegli uomini che nella parte più buia della nostra storia si sono sacrificati, hanno combattuto e sofferto per fare dell'Italia una Nazione, libera e democratica". "La senatrice Segre ha sempre avuto e sempre avrà la mia stima e il mio sostegno. È proprio a lei infatti che, nel marzo dello scorso anno, ho dedicato il mio discorso d'insediamento alla Presidenza del Senato", ha concluso.

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