Le Sardine arrivano a Torino: in migliaia ieri sera in piazza Castello
PiemontePersone di ogni età si sono radunate nel cuore della città unite dallo slogan ‘Torino non si Lega’. "Chi è qui magari è deluso dalla politica, ma se è venuto in piazza è perché crede ancora nella democrazia", le parole degli organizzatori
Il raduno è cominciato con una versione "muta" di 'Bella Ciao', intonata a labbra chiuse "per tutte le vittime di violenza che non hanno potuto parlare". Poi sono arrivate le parole, infine un lungo applauso.
"Torniamo a fare politica"
Tanti gli interventi dal palco allestito in piazza, a cominciare dal quello di Paolo Ranzani, tra i promotori torinesi del movimento. "Sono orgoglioso del fatto che veniamo dalla rete, ma la nostra non è una rete che imprigiona. È una rete che libera”, ha detto. Alle sue parole hanno fatto eco quello di uno studente: "Torino non accetterà mai la Lega e ogni movimento che si ispira al fascismo”. E ancora: "Chi è qui magari è deluso dalla politica, ma se è venuto in piazza è perché crede ancora nella democrazia. Se avete voglia di reagire, qui avete trovato una casa". "Chiedo a tutti voi di tornare a fare politica nei bar, in piazza, con gli amici, non possiamo sperare in una politica migliore se siamo indifferenti”, l’appello lanciato invece da uno degli organizzatori.
"Un’altra piazza piena. E l'Italia respira profumo di democrazia". Così il segretario del Partito Democratico, Nicola Zingaretti, ha salutato la manifestazione di ieri sera in piazza Castello.