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Mostre d'arte a Torino: le 12 da non perdere a dicembre 2019

Piemonte
Immagine di archivio (ANSA)

Per chi vuole approfondire la cultura giapponese da non perdere la mostra "Hokusai, Hiroshige e Hasui" alla Pinacoteca Agnelli mentre per i più piccoli c’è "Tante teste tanti cervelli. Lanterna magica delle facce umane" a Palazzo Barolo

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Nel mese delle feste e dei regali di Natale, a Torino sono molte le mostre dedicate agli appassionati di arte e cultura. Si passa dalla pittura estone moderna di Konrad Mägi al fumetto disneyano, dall’Arte povera di Emilio Prini alla fotografia di Man Ray. Per chi vuole approfondire la cultura giapponese da non perdere la mostra "Hokusai, Hiroshige e Hasui" alla Pinacoteca Agnelli mentre per i più piccoli settanta libri animati, illustrati, abbecedari e giochi in prevalenza ottocenteschi e del primo Novecento costituiscono l'affascinante percorso della mostra "Tante teste tanti cervelli. Lanterna magica delle facce umane", inaugurata il 3 dicembre al Museo della Scuola e del Libro per l'Infanzia, a Palazzo Barolo. Fuori da Torino non mancano le mostre da visitare, tra cui "Veleni e magiche pozioni. Grandi storie di cure e delitti" ad Asti e "Limone loves Andy Warhol" a Limone Piemonte.

Mostre in corso a Torino a dicembre 2019

Andrea Mantegna a Palazzo Madama

Visitabile a Palazzo Madama la mostra “Andrea Mantegna. Rivivere l'antico, costruire il moderno”, dedicata a uno dei più grandi artisti del Rinascimento. Sono esposte fino al 4 maggio 2020 più di 130 opere, grazie a prestiti internazionali dalle più grandi collezioni del mondo tra le quali il Victoria and Albert Museum e la National Gallery di Londra, il Louvre e il Metropolitan Museum. I testi e le audioguide, incluse nel biglietto, sono disponibili in italiano, inglese e francese. La mostra, con orario prolungato il giovedì, il sabato e durante le feste di Natale, è organizzata da Fondazione Torino Musei, Intesa Sanpaolo e Civita Mostre e Musei.
Orari: lunedì, mercoledì, venerdì e domenica dalle 10 alle 18, giovedì e sabato dalle 10 alle 21. Martedì chiuso.

"Konrad Mägi. La luce del Nord" a Palazzo Chiablese

Arriva ai Musei Reali di Torino, nelle sale di Palazzo Chiablese, la mostra "Konrad Mägi. La luce del Nord", dedicata all'artista considerato capostipite della pittura estone moderna e visitabile fino all’8 marzo. La rassegna, curata dallo storico dell'arte Eero Epner in collaborazione con la direzione dei Musei Reali, cade in prossimità dei 100 anni dalla visita di Konrad Mägi in Italia e, con oltre cinquanta opere, è una delle personali più grandi mai realizzate in Europa. I dipinti arrivano dal Museo Nazionale d'Arte dell'Estonia e dal Museo d'Arte di Tartu, oltre che da alcune collezioni private.
Orari: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19.

"Un fumetto ad arte" a Palazzo Saluzzo Paesana

Minnie, Topolino, Paperino, Paperone: i protagonisti dei fumetti disneyani diventano opere d'arte. Si chiama "Un fumetto ad arte" la personale di Edward Spitz, a Palazzo Saluzzo Paesana dal 28 novembre al 21 dicembre. Si tratta di tele di forma quadrata di dimensioni diverse: alla base ci sono fumetti storici su cui l'artista disegna in acrilico, in modo ironico e a volte dissacrante, un personaggio legandolo a temi attuali. Passa poi una mano di resina che dà un effetto lucidissimo alla superficie.
Orari: dal martedì al sabato dalle 11 alle 19.30.

Emilio Prini alla Fondazione Merz

Alla figura di Emilio Prini la Fondazione Merz rende omaggio con una mostra in programma fino al 9 febbraio: il progetto raccoglie un nucleo di oltre 40 opere, realizzate tra il 1966 e il 2016 (anno della morte di Prini) per riflettere sulla sua esperienza artistica. Per la prima volta un nucleo di oltre quaranta opere dell’artista, dal 1966 al 2016, viene portato in mostra per attivare una riflessione critica e storica intorno all’esperienza di uno dei più interessanti rappresentanti dell’Arte povera.
Orari: da martedì a domenica dalle 11 alle 19.

"wo/Man Ray. Le seduzioni della fotografia" a Camera

Fino al 19 gennaio Man Ray è protagonista a Camera, Centro Italiano per la Fotografia ,con la mostra "wo/Man Ray. Le seduzioni della fotografia". Nel percorso si possono ammirare circa 200 fotografie dedicate a un unico soggetto, la donna, che l'artista ha realizzato a partire dagli anni ’20 fino alla sua morte, avvenuta nel 1976. Presenti alcuni celebri scatti del maestro, in cui si esalta la sua capacità di sottoporre il corpo femminile a una continua metamorfosi di forme e significati.
Orari: da mercoledì a domenica dalle 11 alle 19.

Pelagio Palagi ai Musei Reali

Il nome di Pelagio Pelagi è legato a doppio filo con la vita di Palazzo Reale e per restituire appieno il valore del suo lavoro, ricomponendo la separazione fra i suoi progetti e gli spazi e le opere per cui furono realizzati, i Musei Reali propongono, dal 9 novembre al 9 febbraio, la mostra "Pelagio Palagi a Torino. Memoria e invenzione nel Palazzo Reale". Fulcro del progetto, sostenuto da Fondazione Crt, 31 fogli provenienti dalla biblioteca dell'Archiginnasio di Bologna che riportano i progetti dell'artista nel luogo in cui vennero creati. Accanto a disegni progettuali del Salone delle Guardie Svizzere, della Sala da Ballo, di ambienti e arredi dell'Armeria Reale, della cancellata e dei giardini, sono allestite alcune opere ancora conservate a Palazzo, come il dipinto di San Michele Arcangelo.
Orari: dal martedì alla domenica dalle 9 alle 19, lunedì dalle 10 alle 19.

"Hokusai, Hiroshige e Hasui" alla Pinacoteca Agnelli

Alla Pinacoteca Agnelli di Torino arriva, fino a domenica 16 febbraio 2020, la grande esposizione "Hokusai, Hiroshige, Hasui. Viaggio nel Giappone che cambia". In mostra le opere di due grandi maestri del "Mondo Fluttuante" dell'Ottocento, Katsushika Hokusai (1760-1849) e Utagawa Hiroshige (1797-1858), con le stampe moderne di Kawase Hasui (1883-1957), pittore esponente del movimento shin hanga (nuove stampe). Il percorso espositivo, in 4 sezioni tematiche, propone, attraverso una selezione di 100 silografie dei tre artisti, un viaggio nei luoghi più suggestivi del Giappone, reali e immaginari.
Orari: da martedì a domenica dalle 10 alle 19.

Mostre da non perdere nel resto del Piemonte

"Limone loves Andy Warhol" a Limone Piemonte

Sono oltre 80 le opere di Andy Warhol che limonesi e turisti possono ammirare dal 7 dicembre al 15 marzo 2020 a Limone Piemonte. Il Grand Palais Excelsior ospiterà per tre mesi la mostra 'Limone loves Andy Warhol', una rassegna dei più celebri lavori dell'artista americano risalenti agli anni '60, '70 e '80, tra cui gli iconici ritratti serigrafici di Marilyn Monroe, Mao Tse-tung e Mick Jagger. Una vera e propria immersione nella Pop Art. La mostra, patrocinata dalla Regione Piemonte e dal Comune di Limone Piemonte, è curata dalle Associazioni culturali 'Ego Bianchi' di Cuneo e 'L'Onda' di Savigliano, in collaborazione con una serie di sponsor che hanno permesso la realizzazione dell'evento.
Orari: il venerdì dalle 15 alle 19, il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Aperta tutti i giorni durante le festività natalizie con orario 10-13 e 15-19.

L’arazzo "Madonna del Divino Amore" al Museo della Ceramica di Mondovì

L'arazzo "Madonna del Divino Amore", realizzato a inizio Cinquecento dalla raffinata manifattura di Bruxelles su cartone derivante da un'opera di Raffaello Sanzio, è in mostra al Museo della Ceramica di Mondovì. L'opera arriva da un accurato restauro condotto dal Centro Conservazione e Restauro 'La Venaria Reale'. Nell'arazzo sono raffigurati la Madonna con il Bambino, Sant'Anna e San Giovannino. L'opera era parte di una serie tessuta su modello raffaellesco raffigurante episodi della vita della Vergine, commissionata dal potente vescovo di Liegi Érard de la Marck. L'esposizione, che anticipa le celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Raffaello, propone un percorso affascinante dentro la tecnica dell'arazzo antico, portata in evidenza dal restauro. Rappresenta inoltre una occasione per approfondire la produzione raffaellesca attraverso i suoi cartoni preparatori. La mostra sarà visitabile fino al 15 marzo.
Orari: venerdì e sabato dalle 15 alle 18, domenica dalle 10 alle 18.

"Veleni e magiche pozioni. Grandi storie di cure e delitti" ad Asti

Reperti archeologici, affiches storiche, confezioni di veleni e farmaci, importanti dipinti con immagini di magie, rare edizioni e manoscritti: è la mostra "Veleni e magiche pozioni. Grandi storie di cure e delitti", ospitata dal Museo Nazionale Atestino fino al 2 febbraio. Tra scoperte e curiosità, la mostra vuole andare alla radice di leggende, storie, tradizioni riconducendole alla scienza attraverso il mondo dei veleni e della storia della farmacopea.
Orari: dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 e dalle 14.30 alle 19.30. Domenica dalle 14.30 alle 19.30.

"Nel nostro piatto" al Castello di Novara

Resterà aperta fino al 3 febbraio al Castello di Novara la mostra interattiva e multimediale di Experimenta "Nel nostro piatto", nata dalla collaborazione tra Comune di Novara e Regione Piemonte. La mostra si affianca alla proposta di Novamont "Bia e l'Isola dei tesori", ideata per sensibilizzare i giovani alla raccolta differenziata. Una doppia mostra che è capace di ottenere i risultati voluti (ovvero creare consapevolezza su quello che mangiamo e sulla lotta agli sprechi alimentari) attraverso esperimenti e giochi particolarmente divertenti ma nel contempo molto utili. “Nel nostro piatto” presenta quattro aree dove ci si può misurare con la propria conoscenza dei problemi a fronte di fake news e di quello che è la realtà. Parallelamente ecco “Bia e l'isola dei tesori”, un percorso espositivo in otto tappe caratterizzato, anche qui, da giochi interattivi, esperienze multimediali e laboratori creativi.

"Tante teste, tanti cervelli" a Palazzo Barolo

Settanta libri animati, illustrati, abbecedari e giochi in prevalenza ottocenteschi e del primo Novecento costituiscono l'affascinante percorso della mostra "Tante teste tanti cervelli. Lanterna magica delle facce umane", inaugurata il 3 dicembre al Museo della Scuola e del Libro per l'Infanzia, a Palazzo Barolo. L'esposizione è curata da Pompeo Vagliani. Il materiale esposto proviene dall'archivio e dalla biblioteca della Fondazione Tancredi di Barolo. Il focus specifico riguarda il tema delle metamorfosi del volto e si collega alla mostra #FacceEmozioni. 1500-2020: dalla fisiognomica agli emoji, in corso al Museo Nazionale del Cinema.
Orari: da martedì a venerdì dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 17.30. Sabato e domenica dalle 15 alle 18.30.