Riceve lettera di contestazione dall’azienda: operaio si impicca nel Torinese

Piemonte
Foto di archivio (Fotogramma)

Il corpo senza vita del 65enne è stato ritrovato venerdì dai carabinieri nei boschi di Buttigliera Alta, nella bassa Valle di Susa. L’uomo avrebbe dovuto fornire spiegazioni alla ditta per la quale lavorava da anni relativamente a una serie di azioni anomale 

Un operaio di 65 anni, residente a Rivoli (Torino), si è impiccato a un albero nei boschi di Buttigliera Alta, nella bassa Valle di Susa. L’uomo, il cui corpo è stato ritrovato venerdì dai carabinieri della stazione di Avigliana, aveva ricevuto dalla ditta per cui lavorava da anni una lettera di contestazione relativa a una serie di azioni anomale, sulle quali avrebbe dovuto fornire spiegazioni. Il 65enne, stando a quanto si apprende, avrebbe scritto ai famigliari di provare un senso di vergogna, che l'avrebbe spinto a togliersi la vita.

La precisazione dell'azienda

In un primo momento, sembrava che all’origine dell’estremo gesto ci fosse il licenziamento del 65enne. In seguito, l’azienda ha precisato - tramite una nota - che l'operaio non era stato licenziato, “ma aveva ricevuto una lettera di contestazione in seguito alla quale avrebbe dovuto fornire spiegazioni all'azienda relativamente ad una serie di azioni anomale”. Inoltre, la ditta ha sottolineato che il 65enne "non aveva mai dato segni di fragilità psicologica. Siamo molto vicini alla famiglia del nostro operaio e a disposizione per ogni possibile sostegno e aiuto. Quanto accaduto - conclude la nota - ci lascia assolutamente attoniti e senza parole".

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