Maltempo, sindaco di Moncalieri non chiude le scuole: insulti e minacce

Piemonte
Foto di Archivio (ANSA)

La risposta del primo cittadino, Paolo Montagna: "I ragazzi hanno bisogno di modelli e di esempi. Voglio dirvi che rivendico le scelte che compio, ma ascolto sempre le ragioni degli altri. E vi aspetto, se riterrete utile, se vi sorgesse il dubbio"

Insulti e minacce di morte, sui social, al sindaco di Moncalieri (Torino), Paolo Montagna. Questo a causa della sua decisione di non chiudere le scuole lunedì scorso nonostante il maltempo. A segnalarlo è lo stesso primo cittadino, che ha pubblicato i post. "Superata l'emergenza - scrive - voglio prendermi lo spazio per rispondere ai ragazzi che sui social hanno commentato la scelta di tenere aperte le scuole. A chi mi ha consigliato di denunciare chi ha scritto questi commenti, ho spiegato che non è questo il mio compito. Ho spiegato che i ragazzi hanno bisogno di modelli e di esempi".

L'invito al confronto

Montagna ha invitato i ragazzi al confronto: "Compio scelte ogni giorno e mi sforzo di fare quelle che ritengo più giuste, non sulla base del consenso che possono produrre, ma su quello che ritengo l'interesse di Moncalieri e dei moncalieresi. Voglio dirvi che rivendico le scelte che compio, ma ascolto sempre le ragioni degli altri. E vi aspetto, se riterrete utile, se vi sorgesse il dubbio. Oltre i selfie, oltre i meme. Solo noi, a tu per tu. Come faccio sempre, con tutti i cittadini. Io ci sono".

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