Black Friday, sciopero corrieri Amazon a Torino e Cuneo: "Rischiamo la pelle"

Piemonte
Lo stabilimento di Amazon (ANSA)

"Amazon ci aumenta il lavoro tutti i giorni, siamo passati da 110 e 142 fermate per la consegna pacchi. Eppure non si vuole sedere al tavolo con noi", hanno detto i trasportatori

Un centinaio di corrieri che lavorano per Amazon hanno scioperato - a pochi giorni dal Black Friday del 29 novembre - e hanno manifestato davanti alla sede di Brandizzo (Torino), dove sono arrivati anche i dipendenti di Marene (Cuneo). Sotto una pioggia battente hanno cercato di impedire l'uscita dei camion con le merci, lanciando anche fumogeni.

Le dichiarazioni

"Amazon ci aumenta il lavoro tutti i giorni, siamo passati da 110 e 142 fermate per la consegna pacchi. Eppure non si vuole sedere al tavolo con noi", hanno detto i trasportatori. "La nostra vita è a repentaglio tutti giorni e non ci vengono nemmeno riconosciuti gli straordinari".

Conftrasporto: "Amazon non c’entra con lo sciopero"

"Amazon non c'entra con la protesta indetta dai 400 lavoratori di Brandizzo e Marene. C'entrano, invece, le aziende che forniscono il servizio in modo autonomo". A precisarlo è una nota di Conftrasporto-Confcommercio, nella quale si spiega che "il contenzioso aperto riguarda il rapporto tra le imprese di servizi autonomamente organizzate e i loro dipendenti". "Pertanto - spiega il segretario generale di Conftrasporto Pasquale Russo - le vertenze riguardano quei lavoratori il cui rapporto diretto è con imprese fornitrici di un servizio, che, per inciso, lavorano anche per altri committenti. Amazon opera con migliaia di altri fornitori in tutta Italia - prosegue Russo - con i quali non si registrano problemi di alcun genere. Certo citarla in questa circostanza può rendere più ghiotta la notizia, ma no rende giustizia alla realtà".

Come opera Amazon

"D'altra parte la stessa Amazon ha già precisato che non sono in corso agitazioni che riguardano il suo personale, e che si avvale di piccole e medie imprese specializzate, e richiede che tutti i fornitori di servizi di consegna rispettino il Codice di Condotta Amazon e garantiscano che gli autisti ricevano compensi adeguati e siano trattati con rispetto. L'azienda inoltre effettua verifiche su qualsiasi segnalazione di non conformità", conclude il segretario generale di Conftrasporto-Confcommercio.

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