Juventus, Agnelli: "10 anni fa aveva le rughe, ora è leader europea”

Piemonte
Andrea Agnelli (ANSA)

Secondo il presidente, che ha ricevuto il premio 'Torinese dell'anno' dalla Camera di commercio di Torino, "senza la passione, senza i piani strategici e gli investimenti di questi 10 anni la Juventus sarebbe rimasta un ricordo vivo, presente, ma pur sempre un ricordo"

"Senza la passione, senza i piani strategici e gli investimenti di questi 10 anni la Juventus sarebbe rimasta un ricordo vivo, presente, ma pur sempre un ricordo". Sono le parole del presidente della Juventus, Andrea Agnelli, che stamattina è stato premiato come 'Torinese dell'anno' dalla Camera di commercio di Torino per "la sua visione e la sua capacità imprenditoriale - si legge nelle motivazioni -, che gli hanno permesso di sviluppare la Juventus".

Le parole di Andrea Agnelli

Agnelli ha ripercorso le tappe della sua presidenza, ricordando che "nel 2010, quando sono diventato presidente, la Juventus era una società che aveva già scritto la storia del calcio, ma con qualche ruga di troppo. Oggi è leader a livello europeo, dà lavoro a quasi 900 persone, il triplo del 2010. Il premio che ho ricevuto non va alla singola persona, ma all'intero gruppo di lavoro che ho il piacere di coordinare. Partito da un'idea semplice: Juventus uguale calcio". Poi ha aggiunto: "Lo ricordo anche oggi a tutti i dipendenti, su questa definizione basica si è costruito tutto il resto - ha spiegato -. Ci si deve far guidare dall'individuazione e dal perseguimento delle priorità, prendendo delle decisioni. Una politica portata avanti da eccellenze come Juventus, Artissima (il festival dell'arte contemporanea, ndr), che trasforma Torino in una meta mondiale, o la Reggia di Venaria, che solo 20 anni fa non esisteva", ha concluso. 

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