Incendio nell’ex stabilimento Fonti San Maurizio a Roccaforte Mondovì

Piemonte
Immagine di archivio (Agenzia Fotogramma)

Il fuoco, alimentato da ingenti quantità di carta, ha divorato la struttura in provincia di Cuneo fino al tetto. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco: nessuno è rimasto ferito nel rogo

È stato domato la notte scorsa l'incendio che, per quasi 12 ore, da ieri pomeriggio, ha distrutto, a Roccaforte Mondovì, in provincia di Cuneo, circa 300 metri quadrati del tetto della capannone della 'Gareisa', l'acqua imbottigliata dalle Fonti San Maurizio sono a 10 anni fa. Poi il fallimento e l'abbandono. A dare l’allarme nel tardo pomeriggio erano stati alcuni testimoni che avevano riferito di aver visto del fumo in lontananza. Sul posto sono intervenuti con quattro mezzi antincendio, un’autoscala e un furgone per il trasporto di bombole di ossigeno i vigili del fuoco di Cuneo, Mondovì, Ceva, Garessio e Morozzo. L’area è stata sgomberata per poter svolgere le operazioni di spegnimento. Presenti durante l’intervento anche i carabinieri, che hanno poi svolto i rilievi del caso.

Lo sviluppo dell’incendio

Secondo gli accertamenti, le fiamme sarebbero scaturite già verso la fine della mattinata e sarebbero state alimentate dalle ingenti quantità di carta presente al piano terra dell’immobile. A prendere fuoco, oltre ai circa 3mila metri quadri del tetto del capannone, è stato il vano della caldaia nell’interrato, che ha coinvolto una terrazza. Nessuno è rimasto coinvolto nell’incendio e non si sono dunque registrati feriti o intossicati durante l’intervento. Le cause del rogo restano ancora ignote: non sarebbe esclusa l'origine dolosa.

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