Lo rende noto l'Osapp (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria): "Se questa non è un'emergenza - dichiara il segretario generale Leo Beneduci - non sappiamo come altro definirla"
Un detenuto di 26 anni di origine maghrebina, in carcere con l'accusa di avere aggredito con l'acido un suo connazionale, è evaso approfittando di un permesso di lavoro esterno, nel regime previsto dall'articolo 21 dell'Ordinamento penitenziario, che non contempla l'accompagnamento da parte di agenti di polizia penitenziaria. L'uomo non ha più fatto ritorno in cella.
Il grido d'allarme dell'Osapp
Lo rende noto l'Osapp (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria): "Se questa non è un'emergenza - dichiara il segretario generale Leo Beneduci - non sappiamo come altro definirla. Il nostro sistema penitenziario fa acqua da tutte le parti. Un vero colabrodo. E il ministro Bonafede non sembra rendersi conto che l'inefficienza delle carceri italiane non è solo legata alla possibile decadenza dell'ergastolo ostativo, ma riguarda l'incapacità dell'attuale amministrazione penitenziaria. In più il personale di polizia penitenziaria è sempre più abbandonato, privo di considerazione e di legittimità oggi più che mai, sottoposto ad una azione repressiva e oggetto di messaggi denigratori senza precedenti".