Torino, con i fondi dell'azienda acquistano opere d'arte: 9 denunciati

Piemonte
Foto di Archivio (Agenzia Fotogramma)

Dovranno tutti rispondere di dissipazione del patrimonio societario, distrazione di beni aziendali, sistematiche omissioni di versamenti fiscali e contributivi e bancarotta fraudolenta

A Torino la guardia di finanza ha scoperto un fallimento anomalo di un'azienda. L'indagine è durata oltre un anno e si è arrivati alla denuncia, a vario titolo per bancarotta fraudolenta, di nove persone.

Le indagini

Le Fiamme Gialle hanno accertato un buco societario di oltre 24 milioni di euro e un'evasione fiscale di circa due milioni. Sono stati sequestrati conti correnti per 250mila euro e alcuni immobili. Secondo l'accusa, gli amministratori della società hanno sottratto dal patrimonio aziendale ingenti fondi. Risorse destinate a parziale copertura dell'enorme debito accumulato, ma anche per acquistare opere d'arte.

La vicenda

Nei guai sono così finiti marito e moglie, titolari dell'azienda, che hanno fatto trovare alcuni quadri alle pareti degli uffici aziendali. Erano però delle copie. Gli originali, tra i quali un dipinto di Paola Levi-Montalcini, sorella gemella della senatrice a vita Premio Nobel Rita (scomparsa il 30 dicembre 2012), del valore stimato superiore a 80mila euro, erano custoditi all'interno della loro villa sulle colline torinesi. Oltre ai coniugi, sono stati denunciati i sette amministratori legali: dovranno tutti rispondere di dissipazione del patrimonio societario, distrazione di beni aziendali, sistematiche omissioni di versamenti fiscali e contributivi e bancarotta fraudolenta.

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