Cuneo, a gennaio la madre di Matteo Renzi a processo per bancarotta e fatture false
PiemonteSecondo la Procura, Laura Bovoli e altri cinque imputati avrebbero commesso irregolarità su alcune note di credito, utilizzate dalla Direkta srl, fallita nel 2014, per far quadrare i conti e il bilancio societario
È in programma per il 15 gennaio, a Cuneo, l’inizio del processo nei confronti di Laura Bovoli, madre dell’ex premier Matteo Renzi, accusata di bancarotta fraudolenta ed emissione di fatture false riguardanti operazioni inesistenti, per i rapporti che la società di famiglia, la Eventi 6 di Rignano sull'Arno, intratteneva con la Direkta srl, una società cuneese di volantinaggio, fallita nel 2014. Bovoli, assistita dall'avvocato Federico Bagattini, sarà sentita nel corso del processo.
Agli atti note di credito di migliaia di euro
Secondo la procura di Cuneo, la donna e altri cinque imputati avrebbero commesso irregolarità su alcune note di credito, utilizzate dalla Direkta srl per far quadrare i conti e il bilancio societario insieme a fatture false. Agli atti ci sono note di credito del valore di decine di migliaia di euro emesse dalla società cuneese che, prima di fallire, avrebbe operato come subappaltante della Eventi 6, restituendo una percentuale al committente.
Il processo deve stabilire se si trattò di bancarotta o di un normale fallimento. L’inchiesta è nata da alcuni accertamenti dell’Inps, che è parte lesa, ed è stata condotta dalla guardia di finanza di Cuneo.