Casale Monferrato, baby gang festeggia compleanno picchiando negoziante

Piemonte

Il fatto è accaduto nei primi giorni di agosto, nella zona di piazza Martiri della Libertà. La vittima è stata ricoverata per una settimana per trauma cranico e fratture costali. Il pestaggio sarebbe stato causato da un vecchio diverbio

Quattro minorenni sono stati denunciati dalla polizia a Casale Monferrato, in provincia di Alessandria, con l’accusa di aver aggredito e picchiato con calci e pugni un commerciante di 41 anni a inizio agosto. Si tratta di tre italiani, un 17enne e due fratelli gemelli 16enni, e di un albanese di 16 anni. Il pestaggio sarebbe avvenuto per vendicare un rimprovero festeggiare un compleanno: il negoziante qualche tempo prima, mentre usciva dal lavoro, aveva rimproverato i ragazzi per il modo in cui si comportavano davanti a un locale. La notte del pestaggio i gemelli stavano festeggiando il loro sedicesimo compleanno.

La vittima è stata presa a calci e pugni

Il 41enne stava rincasando quando, in piazza Martiri della Libertà, è stato aggredito da uno dei giovani. L'uomo ha reagito e, a quel punto, sono arrivati gli amici. L'uomo è stato picchiato nella zona di piazza Martiri della Libertà con calci e pugni anche quando era riverso a terra. Hanno smesso di infierire solo quando si sono intromessi altri ragazzi. Con un'ambulanza del 118 il commerciante è stato portato all'ospedale Santo Spirito, dove gli sono state riscontrati un trauma cranico con ferita all'arcata sopraccigliare e un trauma toracico con fratture costali. È stato ricoverato per una settimana. Le lesioni sono state giudicate guaribili in 30 giorni.

Le indagini

La notte dell'aggressione, verso l'1.45, gli investigatori erano risaliti con ragionevole certezza ai due gemelli. Poi è stata la volta degli altri. L'analisi dei video delle telecamere di circuito comunale di sorveglianza e di alcuni negozi privati ha permesso di ricostruire l'accaduto. Il 41enne, inoltre, ha riconosciuto i quattro in un album fotografico preparato mescolando le loro immagini a quelle di altri giovani compatibili per età e caratteristiche fisiche. Ha anche indicato nel 17enne l'aggressore più violento di tutti.

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