Ponte Morandi, un anno dopo il Piemonte ricorda le sue vittime

Piemonte
Il crollo del ponte Morandi (Getty Images)

A Pinerolo si svolgerà una cerimonia pubblica il 13 agosto di fronte al teatro Sociale di piazza Vittorio Veneto. In segno di lutto, il Comune ha deciso che le bandiere saranno a mezz'asta 

A quasi un anno dal crollo del ponte Morandi a Genova, il Piemonte ricorda le vittime della tragedia avvenuta il 14 agosto 2018. A Pinerolo si svolgerà una cerimonia pubblica il 13 agosto di fronte al teatro Sociale di piazza Vittorio Veneto. In segno di lutto, il Comune ha deciso che le bandiere saranno a mezz'asta. (LO STUDIO DELLA NASA)

Il ricordo dei familiari delle vittime

"Un anno dopo la ferita è ancora viva, i ricordi nitidi, il dolore forte". Nadia è la sorella di Claudia Possetti, la mamma 48enne di Cavour, in provincia di Torino, che fu tra le vittime del crollo. Con Claudia sono morti i suoi due figli, Camilla e Manuele Bellasio di 12 e 16 anni, e il marito Andrea Vittone, 49 anni, sposato venti giorni prima. La coppia era da poco tornata dal viaggio di nozze negli Stati Uniti, dove era stata con i due ragazzi. Approfittando degli ultimi giorni di vacanza aveva deciso di trascorrere sulla riviera ligure di levante un giorno al mare, uno solo, ma il crollo del ponte li ha uccisi. "Quando abbiamo saputo del crollo del ponte - raccontano le sorelle Claudia ed Egle Possetti, che oggi è presidente del comitato 'Vittime del Morandi' - abbiamo iniziato a telefonare a Claudia; il telefono suonava, ma nessuno rispondeva". Straziante il racconto dell'ex marito e del padre di Manuele e Camilla: "In ospedale - ricorda - ho proceduto al riconoscimento dei miei figli da alcuni brandelli dei loro abiti. Non si può morire così, non a quella età".

La cerimonia a Pinerolo

"Il Comune di Pinerolo - racconta Nadia Possetti - ci è sempre stato vicino, dimostrando sensibilità e senso di comunità. Per noi è stato un grande sostegno. Ma, in generale, tutta la comunità pinerolese ci ha dimostrato solidarietà. In occasione dei funerali, in Duomo, l'intera città si è fermata". Martedì pomeriggio parteciperà con le cognate e gli altri parenti alla commemorazione di Pinerolo: "Sinceramente - racconta ancora Nadia - non so se parleremo martedì. Forse mia sorella Egle porterà un messaggio. È stato un anno difficile, ogni giorno il pensiero corre a quel maledetto 14 agosto. E' come averlo sempre lì, davanti agli occhi. Mia sorella Egle è forte e determinata, si è assunta l'impegno di mettersi alla guida delle famiglie vittime del Morandi. Ma ogni giorno, ogni telefonata di qualche giornalista o avvocato, è un tuffo indietro di un anno".

Le indagini in corso

Accanto ai lavori di ricostruzione del ponte, prosegue l'iter legale per stabilire le cause e le responsabilità della tragedia. "In questo momento - racconta Nadia Possetti - è tutto fermo per la pausa estiva, ma la Procura sta facendo un lavoro eccezionale, con una sensibilità davvero alta. È stato avviato un secondo incidente probatorio, per acquisire nuovi dati e nuove informazioni che saranno secondo me fondamentali in sede di processo. Siamo ottimisti e fiduciosi sul lavoro della Procura".

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