Fossano, detenuto evade durante un permesso di lavoro

Piemonte
Foto di archivio (ANSA)

"Si tratta dell'ennesimo episodio in cui la pena comminata da un tribunale viene vanificata da una disfunzione del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria”, ha affermato il segretario generale dell'Osapp 

Un detenuto italiano, di 37 anni, in cella per truffa e altri reati è evaso dal carcere di Fossano, in provincia di Cuneo. L'uomo, con fine pena fissato nel 2021, ha approfittato del permesso di lavoro esterno e non ha fatto rientro in carcere. A darne notizia è il segretario generale dell'Osapp (Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria), Leo Beneduci.

Le critiche del sindacato di polizia penitenziaria

"Si tratta dell'ennesimo episodio in cui la pena comminata da un tribunale viene vanificata da una disfunzione del tutto interna ad un organo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria (Dap) e ciò del tutto in barba agli onesti contribuenti che pagano le tasse oltre che per la loro sicurezza anche nella convinzione della certezza della pena – ha dichiarato Beneduci - Infatti, se i permessi del lavoro esterno vengono concessi per decisioni delle Direzioni degli istituti penitenziari, questi, prima di concederli, dovrebbero conoscere l'indole e la personalità dei detenuti. Continuiamo a sostenere che gli attuali Direttori e Provveditori Regionali lavorino nella maniera peggiore e ingenerino i maggiori disservizi. Rivolgiamo un appello al ministro Alfonso Bonafede e al Capo del Dap - conclude il segretario generale di Osapp - per interventi celeri e risolutivi".

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