Condannato produttore di Barolo perché non rispetta disciplinare Docg

Piemonte
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Il Tribunale di Asti ha disposto per l’uomo 6 mesi di reclusione e il pagamento di 6 mila euro di multa. Confiscati inoltre 258 ettolitri di vino e 692 bottiglie 

Confiscati 258 ettolitri di vino, oltre a 692 bottiglie già etichettate, a un viticoltore di Novello, nella zona del Barolo (Cuneo), per non avere rispettato il rigido disciplinare che regolamenta la produzione del pregiato rosso piemontese. L’uomo è stato condannato dal Tribunale di Asti, in primo grado e con rito abbreviato, a 6 mesi di reclusione e al pagamento di 6 mila euro di multa. Tutto il vino sequestrato dovrà essere confiscato e distrutto, come prevede la sentenza del giudice. 

Le irregolarità

Secondo le indagini effettuate dal Nas di Alessandria, l'imprenditore vinicolo avrebbe più volte alterato i registri, in occasione delle annate dal 2013 al 2016, al solo scopo di trarne profitto. Il PM aveva chiesto un anno e quattro mesi di reclusione. In particolare, stando a quanto emerso da un controllo dei Nas sui processi di vinificazione di uve di nebbiolo, alcune operazioni quali deraspatura, fermentazione e pigiatura sarebbero stato svolte in un altro stabilimento dell'azienda vitivinicola, all'esterno dell'area riconosciuta dal disciplinare di produzione del Barolo di Denominazione di origine controllata e garantita.  

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