Juve-Ajax, 54 ultras olandesi denunciati: “Volevano lo scontro”

Piemonte
Foto di archivio (Getty Images)

Secondo la Digos gli ultras olandesi sono arrivati in città nei giorni precedenti alla partita di Champions tra la Juventus e l'Ajax per aggirare i sistemi di controllo, ma non sapevano di essere già sotto osservazione 

Due bombole di gas elio da utilizzare per procurarsi una scarica di adrenalina prima degli scontri in strada. E poi un machete, tre coltelli, cinque torce a mano, quattro passamontagna, petardi, paradenti e guanti rinforzati. È quanto hanno recuperato gli agenti della Digos durante le perquisizioni di due pullman dei tifosi olandesi giunti a Torino per la partita di Champions League tra Ajax e Juventus. 54 ultrà olandesi, appartenenti al gruppo 'The Fifty', sono stati denunciati dalla polizia per possesso di oggetti atti ad offendere e, su provvedimento del questore di Torino, Giuseppe De Matteis, sottoposti a Daspo per quattro anni e allontanati dal territorio nazionale per motivi di ordine pubblico.

“Volevano lo scontro”

"Gli ultrà olandesi volevano lo scontro e lo dimostra il materiale sequestrato". Ad affermarlo è il dirigente della Digos di Torino, Carlo Ambra, durante la conferenza stampa in Questura in cui sono stati illustrati gli esiti degli interventi messi in atto in occasione della sfida di Champions. "L'attività di prevenzione e di controllo - spiega il dirigente - è iniziata già durante la partita di andata il 10 aprile ad Amsterdam, dove, con la collaborazione della polizia olandese, il personale della Digos ha studiato i comportamenti e gli spostamenti degli hooligans dell'Ajax, già noti per atti di violenza a Milano e a Torino avvenuti negli anni scorsi". "Gli ultrà olandesi - osserva Ambra - sono soliti arrivare in città nei giorni precedenti alla partita per aggirare i sistemi di controllo. Così, su disposizione del Questore, Giuseppe De Matteis, sono stati attivati servizi preventivi anche a Milano e al traforo del Monte Bianco per intercettarli".

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