Samira Sbiaa, scomparsa da Settimo Torinese 17 anni fa: ossa nel giardino di casa

Piemonte
Militari impegnati nelle ricerche della donna (Agenzia Fotogramma)

La scoperta è stata fatta oggi pomeriggio dagli investigatori del reparto scientifico dell'Arma che hanno effettuato una serie di scavi  

Ossa probabilmente umane sono state trovate nel cortile della casa di via Petrarca a Settimo Torinese, dove abitava Samira Sbiaa, la 32enne di origini marocchine di cui non si hanno più notizie da 17 anni. La scoperta è stata fatta oggi pomeriggio dai carabinieri impegnati nelle ricerche. Gli investigatori del reparto scientifico dell'Arma hanno effettuato una serie di scavi nel giardino rinvenendo alcune ossa.

Le ricerche

In mattinata, i militari, dopo aver sgomberato i locali della palazzina dove vive Salvatore Caruso, ex marito della donna e indagato per omicidio, avevano utilizzato per le ricerche un georadar e due cani molecolari, Aska e Simba, gli stessi che già avevano fiutato possibili tracce della donna lo scorso mese di marzo. Gli accertamenti con il georadar hanno evidenziato alcune zone del giardino e del cortile dove potrebbero essere state sepolte delle ossa. Nell'area del primo scavo, a circa un metro e venti centimetri nel sottosuolo, sono state ritrovate le ossa, oltre a vecchi piatti e una scarpa da donna.

Le parole dell'ex marito

Caruso, questa mattina, affacciato alle finestre di casa, si era rivolto agli investigatori pronunciando queste parole: "Cercano quello che non c'è perché lei non è qui". Sul posto si sono recati il procuratore capo di Ivrea Giuseppe Ferrando e il comandante provinciale dei carabinieri di Torino, colonnello Francesco Rizzo. 

Il procuratore capo di Ivrea: "Serve cautela, non ci sono certezze"

"Sono stati trovati alcuni frammenti di ossa ma, in questo momento, non possiamo dire con certezza se si tratti di ossa umane". Così il procuratore capo d'Ivrea, Giuseppe Ferrando, all'uscita dall'abitazione di via Petrarca. "C'è un pezzo che pare di sterno - ha aggiunto Ferrando - un osso che può far pensare che sia umano, ma gli accertamenti sono in corso. Domani daremo incarico per l'esame del Dna. Ci sono anche altre ossa che sono sicuramente di animali". Gli scavi continueranno anche nelle prossime ore. "La situazione è molto complessa - ha poi aggiunto Ferrando alla presenza del comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Francesco Rizzo - in questo momento serve molta cautela".

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