Corteo degli anarchici a Torino: quattro arresti e nove denunce

Piemonte
La manifestazione degli anarchici a Torino (ANSA)

Circa un migliaio i manifestanti che hanno aderito alla protesta indetta dopo lo sgombero, lo scorso 7 febbraio, di un vecchio asilo occupato da 25 anni. I cortei sono partiti da diversi punti della città

Quattro manifestanti sono stati fermati dalla polizia, altri nove sono stati denunciati. Tutti si erano riuniti a Torino per protestare contro lo sgombero di un vecchio asilo occupato da 25 anni. Tra i denunciati figurano quattro francesi, tra i 25 e i 32 anni, una cittadina olandese di 34 anni, un belga di 28 e due italiani di 25 e 30 anni. Porto di armi o oggetti atti a offendere e resistenza sono i reati contestati a vario titolo. Il questore di Torino, Francesco Messina, ha emesso otto fogli di via dal capoluogo piemontese. Gli agenti hanno sequestrato anche 2 coltelli e 14 fiale di solfato di ammonio utilizzato per alleviare gli effetti dei lacrimogeni.

La manifestazione

Tre dei quattro cortei di anarchici organizzati a Torino si sono riuniti: i manifestanti provenienti da San Salvario, dal parco del Valentino e da piazza Benefica sono confluiti davanti alla stazione ferroviaria di Porta Nuova. Dopo una sosta di mezz'ora gli anarchici, circa un migliaio, si sono incamminati verso il quarto raduno, bloccato dalle forze dell'ordine tra via Aosta e corso Novara, verso la parte nord della città. Gli accessi a Porta Nuova sono stati chiusi su due dei tre lati ed è stata soppressa la fermata della metropolitana. "Se credono di farci paura sbagliano - ha detto una speaker, mentre un elicottero dei carabinieri continuava a sorvolare la zona - adesso andiamo a unirci con i nostri compagni di lotta e poi valuteremo come comportarci. Nulla sarà come prima a Torino, ci prenderemo la città".

Scritte contro Appendino e Salvini

Scritte contro la sindaca di Torino, Chiara Appendino, e il ministro degli Interni, Matteo Salvini, sono apparse sul muro del cimitero del capoluogo piemontese, in corso Regio Parco, al passaggio del corteo degli anarchici. "Appendino la scorta non ti basta" e "Vieni a Torino, porta un cerino", le frasi indirizzate alla prima cittadina. "Non sparare a salve, spara a Salvini" è quella rivolta al vicepremier.  

Negozi chiusi a San Salvario

Serrande abbassate lungo le vie del quartiere San Salvario. Sono numerosi i negozi che hanno scelto di chiudere in occasione della manifestazione. Il centro, di norma affollato per lo shopping del sabato pomeriggio, è deserto. Pochissime le auto che attraversano le strade. È stato chiuso corso Vittorio Emanuele.

I cortei

Uno dei cortei è partito dal giardino accanto al Campus Einaudi. Una cinquantina di persone, in particolare autonomi e qualche esponente dell'area antagonista, si è mossa per le vie del quartiere Vanchiglia. Centinaia di anarchici hanno sfilato in corso Vittorio per raggiungere la stazione di Porta Nuova, in piazza Carlo Felice. Il gruppo partito dal parco Valentino si è unito al corteo partito dal Campus Einaudi. Tanti gli striscioni, tra cui 'Dall'Asilo all'Università, contro i padroni della città', 'Liberi tutti', 'Blocchiamo la città'. In piazza Benefica, si è vista per qualche minuto Lavinia Cassaro, la maestra che lo scorso anno, durante una manifestazione antifascista, fu filmata dalle telecamere mentre lanciava insulti verso le forze dell'ordine. L'insegnante è stata poi licenziata.

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