Torino, uomo ucciso con colpo di pistola alla testa in uno scantinato: un fermato
PiemonteAdriano Lamberti è stato trovato in una palazzina di corso Martorelli. La polizia ha fermato una persona che si è dichiarata innocente
Un uomo è stato trovato senza vita in uno scantinato di Torino, ucciso, secondo i primi accertamenti, con un colpo di pistola alla testa. Si tratta di Adriano Lamberti, 43 anni. La polizia ha fermato un uomo di 53 anni, Marco Sapino, che si è dichiarato innocente. "Ieri ci siamo incontrati al partenariato - ha dichiarato Sapino agli investigatori che l'hanno interrogato - Ci siamo visti, poi lui è andato via con altri due amici. Non ho idea di cosa sia successo dopo". Sapino, titolare del Caf e assistito dall'avvocato Fabrizio Bernardi, e Lamberti, carrozziere, si incontravano spesso per diversi affari, tra cui la vendita di alcune auto. Gli inquirenti sospettano che l'omicidio sia avvenuto proprio per questioni economiche.
Sul corpo ustioni e altre ferite
Lamberti era sposato e aveva due figli, uno di 9 e l'altro di 12 anni. Sul corpo, trovato all'una della notte scorsa, c'erano numerose altre ferite e ustioni, forse prodotte da percosse o da sevizie. Chi lo ha ucciso potrebbe aver provato a dargli fuoco. Non si esclude, per il momento, che gli aggressori fossero più di uno. Non è ancora chiaro se Lamberti sia stato ucciso nello scantinato o se vi sia stato trasportato dopo l'omicidio. Sono in corso accertamenti sulla sua automobile e su quella del fermato.
Il ritrovamento del cadavere
Il ritrovamento è avvenuto in una palazzina di corso Martorelli, in zona Barriera. A dare l'allarme sono stati i familiari che, non vedendo rincasare l'uomo, hanno allertato la polizia. La squadra mobile ipotizza questioni di carattere economico dietro all'omicidio.
Le parole della moglie
"Mi ha detto che aveva appena finito di lavorare e che sarebbe rientrato a casa per pranzo, ma non l'ho più visto". Questo è il racconto della moglie di Adriano Lamberti, titolare di una carrozzeria nella zona nord della città, che aveva telefonato alla moglie per l'ultima volta alle 12.05 di ieri, venerdì 22 marzo. La donna, preoccupata, lo ha richiamato senza ottenere risposta. Alle 12.45 il telefonino risultava spento. Così ha contattato le forze dell'ordine.
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