La stazione di Arpa alla periferia di Torino ha attestato che il vento soffiava a 62 chilometri orari. Niente piogge e raffiche continue tengono alto il rischio di roghi nei boschi
Dopo un giorno di calma, il vento si è alzato di nuovo in Piemonte, a partire dal primo pomeriggio: raffiche vicine ai 90 chilometri orari a Susa (Torino), 102 chilometri orari sulla Gran Vaudala, al confine con la Valle d'Aosta, 93 sul Monte Fraiteve, sopra Sestriere. Il favonio si è spinto fino in pianura, tanto che la stazione meteo di Arpa situata nella periferia torinese ha registrato raffiche fino a 62 chilometri orari.
Niente piogge: rischio incendi
Il vento continuerà a soffiare fino a domani, venerdì 14 marzo, con temperature massime a 22-23 gradi in pianura e bassa collina nel Torinese, nell'Astigiano e nell'Alessandrino. Poche le precipitazioni previste, con l'unica eccezione delle creste più alte di confine dalle Alpi Graie alle Lepontine, dove invece le nevicate saranno abbondanti. Nessun cambiamento è previsto nei giorni successivi, con temperature ancora sopra la norma e siccità destinata ad aggravarsi. Da oggi, mercoledì 13 marzo, è in vigore lo stato di massima pericolosità per il rischio di incendi boschivi in tutto il Piemonte.