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Boschi in fiamme in Piemonte, torna lo stato di massima pericolosità

Piemonte
Foto di archivio (ANSA)

I vigili del fuoco stanno lavorando per spegnere le fiamme divampate sulle alture dell'Infernotto, nel Cuneese, e il rogo che ha colpito la zona boschiva di Val della Torre, in provincia di Torino. Un altro focolaio a Denice

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Torna in vigore in tutto il Piemonte lo stato di massima pericolosità per il rischio di incendi boschivi. Il provvedimento, annuncia la Regione, sarà in vigore da domani, mercoledì 13 marzo. Siccità e vento hanno favorito le fiamme, sviluppatesi già da ieri, lunedì 11. Il Sistema Antincendi Boschivi della regione è intervenuto nelle province di Torino, Asti, Cuneo, Alessandria e Biella.

L'incendio a Infernotto

In particolare, i vigili del fuoco sono in azione sulle alture dell'Infernotto, nel Cuneese, per contenere un incendio boschivo scoppiato in località Madonna della Neve, a Bagnolo Piemonte. Le fiamme, alimentate dal vento con raffiche anche superiori ai 90 chilometri orari, si sono rapidamente estese su un'ampia area del sottobosco. Al momento stanno operando due elicotteri regionali e uno del Centro Operativo Aereo Unificato (Coau). I sindaci hanno aperto Centri Operativi Comunali (Coc). Per facilitare gli interventi, è stata chiesta l'interruzione della linea elettrica ad alta tensione, pur assicurando la fornitura di energia nella zona. Sono all'opera luogo 25 vigili del fuoco, 35 volontari Aib (Antincendi Boschivi) e una squadra di droni. Altri focolai sono stati registrati nei boschi di Barge e in valle Varaita, in provincia di Saluzzo.

L'incendio nel Torinese

Un altro incendio divampato ieri in una zona boschiva di Val della Torre, in provincia di Torino, e ha coinvolto anche i boschi del comune di Givoletto. Le fiamme, alimentate dal forte vento, si sono propagate verso il monte Rosselli. I carabinieri forestali, che ieri hanno evacuato, in via precauzionale, le abitazioni, stanno ora indagando sulle cause del rogo. Il fronte dell'incendio si è allargato, passando da 50 a 150 ettari, anche se i centri abitati non sono minacciati dalle fiamme. Numerose le squadre dei vigili del fuoco e dei volontari Aib impegnate nelle operazioni di spegnimento. Sul posto presenti anche i carabinieri forestali che stanno monitorando la zona con due elicotteri.

Il rogo a Denice

Infine, un altro rogo, sviluppatosi oggi, martedì 12 marzo, a Denice (Alessandria), sta tenendo impegnati i vigili del fuoco di distaccamento di Acqui Terme. Le fiamme interessano circa 3 o 4 ettari di vegetazione, soprattutto sterpaglie e campi incolti. Le operazioni sono complicate dalle raffiche di vento, che alimentano i focolai. Non sarebbero comunque interessate le abitazioni, e la situazione sarebbe sotto controllo. Sul posto sono arrivati anche i volontari AIB (Volontari Antincendi Boschivi) di Bistagno e Merana.