L'uomo è stato definito dal procuratore aggiunto Patrizia Caputo un "personaggio storico della malavita torinese"
Condannato a sei anni e sei mesi di carcere Vincenzo Pavia, 62 anni, definito dal procuratore aggiunto Patrizia Caputo un "personaggio storico della malavita torinese". È stato condannato per una rapina commessa il 3 aprile 2018 alle Poste di corso Casale a Torino. Secondo quanto accertato dagli investigatori il colpo è stato commesso da due uomini, di cui uno mai individuato. La Procura di Torino aveva chiesto la condanna a 7 anni.
Pavia è stato riconosciuto da tre testimoni
Secondo le accuse la rapina è stata commessa da due uomini, tra cui Pavia, riconosciuto da tre testimoni. L’uomo, ora collaboratore di giustizia, si è recentemente accusato di un omicidio commesso negli anni Ottanta. Inoltre, la Procura di Milano potrebbe sentire Pavia come persona informata sui fatti nell'ambito di un'inchiesta sull'omicidio del procuratore di Torino Bruno Caccia.