Torino, gettò un uomo nella Dora: condannato a 12 anni di carcere

Piemonte
Foto di archivio (Fotogramma)

R.M, 43 anni, è accusato di omicidio volontario per aver spinto un uomo, di 35 anni, nella Dora Riparia, nel quartiere di Porta Palazzo a Torino, la sera del 10 maggio 2015 

Dodici anni di reclusione è la pena stabilita dalla Corte d'assise d'appello di Torino nei confronti di R.M., 43 anni, marocchino accusato di omicidio volontario per aver spinto un connazionale, di 35 anni, nella Dora Riparia, nel quartiere di Porta Palazzo a Torino, la sera del 10 maggio 2015. I due, parcheggiatori abusivi, prima del tragico episodio hanno avuto un acceso litigio. Stefania Rullo, avvocato difensore del 43enne, in aula durante l'arringa difensiva ha chiesto l'assoluzione del suo assistito o, in subordine, la condanna per omicidio preterintenzionale. "Le indagini sono state lacunose, gli agenti della polizia municipale intervenuti per il litigio se ne sono poi andati per 'bisogni fisiologici' e i testimoni non sono credibili perché, al momento della tragedia, erano ubriachi" commenta l'avvocato Rullo. In passato la Corte di Cassazione ha annullato la sentenza di primo grado chiedendo un nuovo processo. Il tribunale ha poi condannato a 12 anni l'imputato, pena confermata martedì 29 gennaio.

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