Torino, presta lampeggiante a un amico: condannato a un anno

Piemonte
Immagine d'archivio (Agenzia Fotogramma)

L’uomo, un dipendente del ministero della Giustizia e autista della Corte d'Appello, aveva prestato l’oggetto a un’ex guardia giurata 

Ha prestato un lampeggiante a un civile: per questo L.D.F., 57 anni, dipendente del ministero della Giustizia e autista della Corte d'Appello, è stato condannato oggi, venerdì 25 gennaio, dal Gup del Tribunale di Torino a un anno di reclusione. Con il suo gesto infatti avrebbe danneggiato l'amministrazione pubblica perché l'uso scorretto del lampeggiante, riservato alle forze dell'ordine o alle ambulanze, avrebbe potuto ingannare i cittadini. Il sostituto procuratore aveva accusato l'uomo di peculato per aver prestato l’oggetto a un’ex guardia giurata, Giovanni Paciolla, condannata il 24 luglio 2017 a cinque anni e cinque mesi per diverse rapine.

La decisione della Cassazione

Il dipendente pubblico era già stato processato per lo stesso fatto con l’accusa di peculato d'uso, e assolto perché con il suo comportamento non aveva causato alcun danno economico al ministero. In seguito, però, la Cassazione aveva annullato la sentenza e ordinato un nuovo processo poiché l'aver prestato il lampeggiante a un semplice cittadino "costituisce un vulnus al buon andamento della pubblica amministrazione". Seguendo questa linea, oggi il Gup ha ritenuto il 57enne colpevole.

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