Migrante ucciso all'ex Moi di Torino, l’arrestato resta in carcere

Piemonte
Foto di archivio

Il nigeriano, fermato a Rieti per l’omicidio del connazionale ucciso nel sonno lo scorso 18 gennaio, verrà trasferito nel carcere del capoluogo piemontese 

Resta in carcere Michael Umoh Onoshorere, il nigeriano di 23 anni arrestato a Rieti per l'omicidio del connazionale Andrew Yomi, 33 anni, avvenuto lo scorso 18 gennaio all’ex Moi, l’ex villaggio olimpico di Torino. L’arresto è stato convalidato e il giudice ha trasmesso gli atti a Torino. Il 23enne verrà trasferito nel carcere 'Lorusso e Cutugno' del capoluogo piemontese.

Arrestato vicino a mafia nigeriana

Michael Umoh Onoshorere è accusato di aver ammazzato nel sonno il nigeriano 33enne con un bilanciere da palestra da 50 chili, che gli ha sfondato il cranio. Sul delitto, la polizia indaga nel mondo della criminalità organizzata nigeriana. Rintracciato dalla Squadra mobile di Torino con l'iniziale collaborazione dei carabinieri di Mirafiori, Michael Umoh è ritenuto vicino agli Eiye, una delle mafie nigeriane da tempo radicate anche in Italia. Le indagini proseguono per risalire al movente.

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