I reclusi hanno lanciato bombolette di gas e dato fuoco a carta, lenzuola e coperte. All’origine del fatto, la notizia che un loro compagno fosse morto suicida
Un incendio è divampato nel carcere di Cuneo, appiccato per protesta da alcuni detenuti che credevano che un loro compagno fosse morto suicida. E' successo all'interno della III sezione. I reclusi hanno lanciato bombolette di gas e dato fuoco a carta, lenzuola e coperte. L’uomo che ha tentato di togliersi la vita, in realtà, era stato salvato dalle guardie carcerarie.
Il commento del sindacato di polizia penitenziaria
A dare la notizia dell'accaduto è il sindacato autonomo di polizia penitenziaria Sappe. "La voce della morte dell'uomo - spiega il segretario generale del sindacato, Donato Capece - era stata sparsa da un altro detenuto". Capece sottolinea che "il tempestivo intervento dei poliziotti, con grande senso di responsabilità, coraggio e professionalità, ha permesso di evitare più gravi e tragiche conseguenze, coordinati con grandi capacità dall'Ispettore di Sorveglianza".