Torino, al Regina Margherita il primo videogioco per bimbi oncologici

Piemonte
Foto di archivio

Il videogame si chiama Tommi ed è stato sviluppato da una start up italiana. Aiuterà i piccoli pazienti del reparto di Oncoematologia pediatrica a ridurre stress, ansia e dolore 

All’ospedale infantile Regina Margherita di Torino arriva il primo videogioco sviluppato per aiutare i bambini malati di cancro ad affrontare meglio la terapia e l’ospedalizzazione. Il videogame si chiama Tommi ed è stato ideato da una start up italiana, la Softcare Studios. Grazie alla collaborazione con l’Associazione Dear Onlus, il dispositivo sbarca all'ospedale del capoluogo piemontese e aiuterà i piccoli pazienti del reparto di Oncoematologia pediatrica, diretto da Franca Fagioli, a ridurre stress, ansia e dolore.

Come funziona

Il videogioco consente ai bambini di immergersi in uno scenario digitale, distraendoli dall'ambiente ospedaliero, rilassandoli e calmandoli. Si tratta di un'alternativa sicura e non invasiva per ridurre l'uso di farmaci sedativi o antidolorifici impiegati di solito durante le procedure mediche. In Tommi i bimbi si trovano in un ambiente di fantasia, coinvolti in diverse attività. La loro memoria, per esempio, viene messa alla prova per trovare esserini magici che appaiono e scompaiono, oppure con la bacchetta magica devono colorare un drago volante. Tutte sfide pensate per mettere alla prova il bambino, testando le sue abilità che possono essere di interesse anche per il decorso della terapia.

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