Spacciava vicino alle scuole, primo Daspo urbano a Torino

Piemonte
Foto di archivio (ANSA)
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È la prima applicazione a Torino del cosiddetto Daspo urbano, misura con cui è possibile vietare l'accesso ad alcune aree della città 

Il primo daspo urbano a Torino è stato emesso dal questore Francesco Messina nei confronti di un cittadino gabonese di 35 anni il quale per due anni non potrà avvicinarsi all'area della città dove è stato sorpreso a spacciare, nei pressi di alcune scuole ed esercizi pubblici. La zona è il quadrilatero compreso tra le vie Alassio, Nizza, Abegg e Genova, frequentata da molti giovani, anche minori.

Il Daspo

Il provvedimento sarà efficace dal momento in cui termineranno le misure restrittive emesse dall'autorità giudiziaria, in attesa dell'allontanamento definitivo dal territorio nazionale dello spacciatore. Il provvedimento è la prima applicazione a Torino del cosiddetto Daspo urbano, misura con cui è possibile vietare l'accesso ad alcune aree della città, "adottato - spiega la questura del capoluogo piemontese - poiché le condotte commesse in prossimità di esercizi pubblici e istituti scolastici sono una minaccia per la sicurezza pubblica e sono idonee a favorire l'insorgere di fenomeni criminosi e di illegalità".

L'arresto

L'uomo è stato arrestato nell'ottobre scorso, nella sua abitazione dove gli agenti hanno trovato denaro contante e droga. L'uomo non ha ottemperato a più ordini di espulsione dall'Italia e ha precedenti per spaccio.  

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