Rapina nell’Alessandrino, imprenditore: “Pistola puntata alla testa”

Piemonte
Foto di archivio (ANSA)

Il colpo è stato compiuto a Cella Monte, nella villa di un noto impresario vinicolo del Monferrato. Ad agire sarebbero state tre o quattro persone armate 

Una rapina è stata compiuta questa mattina nella villa di un noto imprenditore vinicolo del Monferrato, Riccardo Coppo, a Cella Monte nell’Alessandrino. Dalle prime informazioni raccolte, sembrerebbe che a fare irruzione siano state tre o quattro persone, con il volto coperto e armate di pistola. Nel momento in cui i malviventi sono entrati nella villa, alle 8.30, oltre al proprietario, 55 anni, erano presenti tre amici.

Rapinatori in azione

I rapinatori sono entrati nell'azienda vinicola, annessa all'abitazione, a piedi e si sono nascosti nel capannone dei trattori, dove hanno bloccato due dei tre amici di Coppo. Poi, insieme a loro, si sono introdotti nella villetta e sono saliti con l'imprenditore al piano rialzato, facendosi consegnare contanti e preziosi per circa 30-40 mila euro. Una volta tornati al piano terra, hanno chiuso le vittime nella stanza, senza usare violenza, e sono poi fuggiti con il fuoristrada Cherokee di uno degli ospiti. Uno dei rapinatori era armato e parlava italiano con un forte accento straniero. I carabinieri hanno esteso le indagini alle province di Asti e di Torino.

La testimonianza dell’imprenditore

L’imprenditore vinicolo ha raccontato i momenti vissuti in balia dei rapinatori. "Mi hanno puntato una pistola alla testa, dicendomi di tirare fuori la roba di valore. Ho risposto di non essere un milionario e di avere solo pochi orologi che colleziono fin da ragazzo. E non ho nemmeno un'altra cassaforte, nonostante loro continuassero a sostenere 'sappiamo che ce l'hai, perché sappiamo che lavoro fai". Il 55enne ha proseguito il suo racconto, dicendo: "Mi hanno portato via anche l'orologio che avevo al polso e una catenina al collo di un certo spessore. A chi era con me, i soldi che avevano nel portafoglio. Poi ci hanno rinchiusi tutti nella camera da letto, fortunatamente senza picchiarci. Mi spiace molto per i miei amici, soprattutto per quel ragazzo giovane che ogni tanto viene a darmi una mano".

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