Valle di Susa, ‘passeggiata’ No Tav: denunciati 15 attivisti

Piemonte
Foto di archivio (Getty Images)
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All'iniziativa hanno preso parte circa 200 persone, che hanno danneggiato una rete metallica che sbarrava il sentiero verso il cantiere di Chiomonte 

Quindici attivisti No Tav saranno denunciati dalla Questura per gli episodi che si sono verificati durante la ‘passeggiata’ No tav, tenutasi oggi in Valle di Susa. Il corteo è partito dall'abitato di Giaglione e si è diretto verso il cantiere di Chiomonte. All’iniziativa, secondo la Questura, hanno preso parte circa 200 persone, fra attivisti No Tav della Valle di Susa e del centro sociale torinese Askatasuna. Gli attivisti, arrivati al punto in cui una pesante griglia - sormontata da filo spinato - blocca il sentiero, hanno danneggiato la rete metallica, che sbarrava il sentiero verso il cantiere di Chiomonte. La polizia ha utilizzato getti d'acqua da un idrante per disperdere i tentativi di creare un varco.

Identificate 38 persone

Il sentiero, che partiva dall'abitato di Giaglione, era stato interdetto al passaggio dalle ordinanze del sindaco e della Prefettura. Le persone identificate sono 38. In tre, che avrebbero utilizzato seghe elettriche circolari e una tronchese contro la recinzione, saranno denunciate per inottemperanza di un provvedimento dell'autorità e per danneggiamento aggravato. Per altri dodici, tra cui un esponente storico di Askatasuna, Giorgio Rossetto, si procederà per inottemperanza al foglio di via obbligatorio che il Questore, Francesco Messina, aveva emesso nei loro confronti per episodi analoghi avvenuti nei mesi scorsi.

"Protesta contro cantiere abusivo"

"Ancora una volta abbiamo protestato contro questo cantiere abusivo, protetto da jersey e polizia. Da vent'anni dalla parte della ragione: c'eravamo, ci siamo e ci saremo". Lo ho comunicato il gruppo dei Giovani No Tav, in merito all'iniziativa di questa mattina in Valle di Susa.  

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