Dalla ricostruzione emersa in aula, uno dei componenti, con la scusa di accendere una sigaretta, avrebbe rubato un cellulare a due universitari di 21 e 22 anni
Udienza di convalida a Torino del fermo dei sei studenti, quattro minorenni e due maggiorenni, arrestati dai carabinieri per aver picchiato due ragazzi nel centro di Torino. Per cinque di loro, il giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere. Il sesto, un giovane di 17 anni, è ai domiciliari. A quanto si apprende, il ragazzo, difeso dall'avvocato Andrea Panero, non avrebbe partecipato all'aggressione, ma avrebbe cercato di difendere gli amici.
Rissa dopo il furto del cellulare
Dalla ricostruzione emersa in aula, uno dei componenti della baby gang, con la scusa di accendere una sigaretta, avrebbe rubato un cellulare a due universitari di 21 e 22 anni. Ne sarebbe scoppiata una violenta rissa. Una delle vittime è stata ricoverata, in prognosi riservata, all'ospedale Gradenigo. “I ragazzi hanno sbagliato e sono molto preoccupati per la salute del ragazzo di 21 anni – sostiene l’avvocato Panero - I due universitari, però, non sono stati passivi nella rissa. Stando al racconto degli indagati, uno di loro sembrava fuori di sé: insultava, anche con frasi razziste, e picchiava tutti”. I due maggiorenni sono assistiti dall'avvocato Angela Figone, mentre gli altri sono difesi dal legale Marco Ugo Melano.