Un uomo ha perso la vita buttandosi dal finestrino di un treno in corsa, sulla linea Torino-Milano, per sfuggire ai controlli del personale ferroviario
Un giovane di 33 anni si è gettato da un treno in corsa, perdendo la vita, nella mattinata di oggi, giovedì 25 ottobre. Lo rende noto il 118. L’episodio è avvenuto poco prima di mezzogiorno sul Regionale 20013 Chivasso-Novara, poco dopo la stazione di San Germano Vercellese. Stando ai primi accertamenti, il passeggero, un nigeriano regolarmente su suolo italiano, si sarebbe lanciato dal finestrino. Non sono chiari i motivi del gesto: la Procura di Vercelli ha aperto un'inchiesta e ha disposto l'autopsia.
La ricostruzione dei fatti
Secondo una prima ricostruzione, l'uomo è salito a bordo del treno alla stazione di Santhià, in provincia di Vercelli. Sembrava essere in stato di agitazione: il 33enne si è diretto nella prima carrozza, dove si è messo a percuotere la porta d'accesso alla cabina del macchinista, tentando di accedervi.
L'intervento della Polfer
Il controllore e gli agenti della Polfer sono intervenuti, tentando di calmarlo. Ma l'uomo avrebbe reagito violentemente, colpendo al volto con un pugno un agente e mordendo l'altro al braccio. Dopodiché ha aperto il finestrino e si è lanciato all'esterno. I poliziotti avrebbero tentato di trattenerlo per le gambe, ma il giovane sarebbe finito fuori dal treno in corsa. Inutile l'intervento del capotreno, che aveva azionato la frenata di emergenza.
Circolazione sospesa
Sul posto gli agenti e il personale di Trenitalia, oltre al 118 e all'elisoccorso. Per il giovane, però, non c'è stato nulla da fare. La circolazione tra le stazioni di Santhià e Vercelli, sulla linea Torino-Milano, è stata sospesa per circa due ore, prima di essere ripristinata, per consentire le ricerche del corpo, trovato senza vita fra le sterpaglie. A far luce sull'episodio saranno le indagini della Procura.