Torino, tentata rivolta al Cpr: 15 migranti arrestati

Piemonte
Immagine d'archivio (ANSA)

Quindici persone sono state arrestate a seguito dell'episodio di insubordinazione avvenuto ieri. Si tratta di 15 magrebini. L’accusa è di danneggiamento 

Quindici persone sono state arrestate a seguito del tentativo di insubordinazione avvenuto ieri, mercoledì 17 ottobre, nel Centro di Permanenza e Rimpatrio di Torino, in corso Brunelleschi. Gli arrestati sono magrebini, rinchiusi all’interno del Cpr da oltre un mese. L’accusa è di danneggiamento.

La rivolta

Secondo gli investigatori, i quindici fermati sono i responsabili della rivolta in quanto avrebbero provocato tensioni all'interno della struttura. Nel corso dell’episodio, i rivoltosi hanno dato fuoco a materassi e masserizie in quattro moduli abitativi, con un'azione coordinata. I posti andati distrutti durante la rivolta sarebbero più di trenta. A causa delle fiamme appiccate, un agente di polizia è stato leggermente intossicato. I Vigili del Fuoco sono intervenuti per spegnere l'incendio. Durante la protesta, inoltre, una ventina di manifestanti di area anarchica si sono radunati all'esterno della recinzione che delimita la struttura, incitando gli ospiti del Cpr.

In merito alla vicenda, il segretario generale provinciale del Siap, Sindacato Italiano Appartenenti Polizia, Pietro Di Lorenzo, ha sottolineato l'importanza, per questo episodio,  del tema della carenza di personale all'interno dell'Ufficio immigrazione e di quello adibito alla vigilanza della struttura. "La tipologia degli ospiti rende il Cpr una polveriera", ha dichiarato Di Lorenzo, "ma certo la carenza di personale non aiuta". Un altro tentativo di rivolta era avvenuto il 6 agosto scorso, a seguito del quale undici persone erano state espulse dal territorio nazionale.

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