Apple si muove per l'iPhone pieghevole: l’aiuto arriva da Samsung

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Immagine di archivio (Getty Images)

Secondo il portale coreano ETNews, Cupertino ha ricevuto dal concorrente alcuni campioni di display flessibili da 7.2 pollici: primo passo per lanciare un pieghevole entro il 2020 

Apple non ha intenzione di restare a guardare la sfilata di telefoni pieghevoli destinati a debuttare sul mercato nella prima metà del 2019, e potrebbe chiedere aiuto a Samsung per realizzare il primo iPhone flessibile. Secondo le indiscrezioni diffuse dal portale coreano ETNews, il colosso asiatico avrebbe infatti inviato a Cupertino alcuni campioni di display pieghevoli, un gesto che rivelerebbe la volontà di Apple di avvalersi ancora una volta dell’esperienza di Samsung nella produzione di schermi di ultima generazione. D’altronde, proprio pochi giorni prima dell’inizio del Mobile World Congress, la casa sudcoreana ha lanciato il primo smartphone pieghevole, Galaxy Fold.

Apple ha chiesto display pieghevoli a Samsung



Nuovi device top di gamma nel 2019 per rinnovare iPhone XR, XS e XS Max, ma non solo. Apple non si ferma e, incalzata dalle novità pianificate o già lanciate da concorrenti come Samsung, Huawei o Oppo, valuta concretamente la possibilità di realizzare uno smartphone pieghevole. ETNews spiega infatti che la casa statunitense avrebbe chiesto e ottenuto, proprio da Samsung, alcuni campioni di display flessibili della misura di 7.2 pollici. Se la voce fosse confermata, decadrebbe quindi la versione secondo cui l’azienda sudcoreana vorrebbe preservare i segreti alla base del Galaxy Fold, rifiutando di diventare distributrice di schermi pieghevoli, come già accaduto invece per quei pannelli Oled montati su iPhone XS e XS Max.

Apple: iPhone pieghevole per rimettersi in pari

A ben guardare, Apple aveva in effetti dato qualche avvisaglia nelle ultime settimane rispetto alla volontà di lanciare un iPhone pieghevole. In un’intervista rilasciata a Bloomberg, infatti, il cofondatore dell’azienda Steve Wozniak aveva sottolineato che, dopo aver sviluppato prima di tutti tecnologie quali “il touch ID, il riconoscimento facciale o i metodi di pagamento mobile”, Apple si ritrova ora indietro in aree come gli smartphone flessibili, un ritardo per cui Wozniak si è detto “preoccupato, perché vorrei veramente un telefono pieghevole”. La soluzione, dunque, potrebbe arrivare da Samsung, una delle principali concorrenti sul mercato mobile. Tuttavia, il pubblico dovrà attendere almeno il 2020 per poter toccare con mano il primo iPhone pieghevole.

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