Wine Listening, sviluppata dalla startup ononima, sarà presentata in occasione dell’Internet Festival-Forme di Futuro di Pisa, in programma il 12 ottobre. È in grado grazie all’Ia di riconoscere oltre 2,5 milioni di vini
In soccorso agli amanti del vino, arriva una nuova app sviluppata dalla startup ononima Wine Listening, in grado di suggerire il giusto sottofondo musicale da abbinare a ogni vino.
La piattaforma sarà presentata in occasione dell’Internet Festival-Forme di Futuro di Pisa, in programma il 12 ottobre, ed è in grado di riconoscere oltre 2,5 milioni di vini, grazie all’ausilio di algoritmi di Intelligenza artificiale e all’analisi dei Big Data.
Come funziona Wine Listening
Wine Listening è in grado di catalogare più di 1600 vitigni in base all’acidità, alla struttura e ai sentori.
Per poter sorseggiare ogni vino con il giusto sottofondo musicale basta, una volta aperta l’app, inquadrare con il proprio smartphone l’etichetta del vino: Wine Listening si occuperà di tutto il resto.
Per poter accedere alle funzioni offerte dall’app è necessario loggarsi con il proprio account Spotify.
La start-up sviluppatrice è stata fondata dal sommelier Gabriele Cedrone e dal mobile Engineer Marco Iacobelli, anche Dj e Producer.
La storia dell’applicazione
Wine Listening è stata sviluppata partendo dai risultati di una ricerca condotta dal Crossmodal Research Laboratory di Oxford.
Il team di esperti del dipartimento capitanato dallo psicologo sperimentale Charles Spence ha constatato che ascoltare una determinata frequenza audio o un brano musicale mentre impegnati a sorseggiare del vino o ad assaporare un piatto, influenza la percezione di gradimento. Ciò significa che un sottofondo musicale, come spiegato dai ricercatori, “può accentuare la percezione di buono o, al contrario, influire in maniera negativa sulle caratteristiche olfattive-gustative”.
Partendo dal ‘metodo Spence’ e dai suoi insegnamenti, gli sviluppatori di Wine Listening hanno ideato un algoritmo capace di associare a ogni vino il giusto sottofondo musicale. La tecnologia è in grado di analizzare oltre 20 parametri, che descrivono i caratteri organolettici del vino, per poi abbinarli scegliendo tra milioni di brani, distinti a seconda del Bpm, della tonalità, delle frequenze e del genere musicale.