Gmail, arriva la funzione non disturbare

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Gmail (Getty Images)

Nel momento in cui il mittente inserisce l’email del destinatario con account Gmail business, compare un banner che lo avvisa della sua eventuale assenza in ufficio 

Gmail per le aziende integra una nuova funzione pensata per ottimizzare il periodo di riposo degli utenti.
Staccare la spina quando si è vacanza è sempre più difficile, soprattutto per le persone che utilizzano le email e in generale lo smartphone per lavoro.
La versione gratuita di Gmail offre già da tempo la possibilità di impostare il proprio periodo di riposo e di compilare una risposta personalizzata che il sistema invia automaticamente ai mittenti delle email inviate in quel lasso di tempo.
Tuttavia, spesso gli utenti trovano difficile ignorare una notifica anche quando sono in vacanza, ragion per cui Big G ha deciso di aggiungere nella versione di Gmail per aziende una funzione pensata proprio per limitare il numero di email in arrivo.

Banner mostra la data del rientro del mittente

Ora nel momento in cui il mittente inserisce l’email del destinatario con account Gmail business, compare un banner che lo avvisa della sua eventuale assenza in ufficio. La nuova funzione fa quindi affidamento al buon senso dei mittenti, che possono decidere se inviare lo stesso la comunicazione o se attendere la data del rientro del destinatario sul posto di lavoro, indicata nell’avviso.
La nuova funzione è disponibile sia su Gmail sia su Hangouts Chat. Il sistema di avviso è riservato solo agli utenti G Suite, il servizio di Big G destinato alle aziende.

Gmail per Android supera 5 miliardi di download su Google Play

L’app di Gmail per Android ha da poco raggiunto un grande traguardo: ha superato i 5 miliardi di download da Google Play.
Il risultato è stato conquistato poco dopo il 15esimo compleanno della nota piattaforma, lanciata il primo aprile 2004.
Nel corso dell’anno e precisamente nel mese di marzo anche Google Maps ha raggiunto e superato i 5 miliardi di download su Play Store, record eguagliato precedentemente solo da Play Services e YouTube.  

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