Xiaomi 15 Ultra, “la vetta” della fotografia mobile: la nostra prova

Partiamo dal design di Xiaomi 15 Ultra, che sul retro ospita un comparto fotografico di grandezza impressionante, con lenti non più simmetriche perché i sensori sono più grandi che in precedenza: nonostante non sia un peso piuma (pesa più di 220 grammi) è ben maneggevole, è stabile quando poggiato su un tavolo e in tasca non è particolarmente ingombrante, grazie a uno spessore che non supera i 9,5 millimetri. Il dispositivo, ci spiegano, incorpora l’avanzata Xiaomi Guardian Structure, che include l’ultimo Xiaomi Shield Glass 2.0 per una resistenza alle cadute migliorata rispetto ai modelli precedenti, grazie anche a un telaio in alluminio che garantisce una struttura leggera e robusta. Il telefono rispetta lo standard IP68. Il Corning Gorilla Glass 7i garantisce invece protezione contro graffi e cadute al modulo della fotocamera. Tra le migliorie, anche un sensore di impronte digitali a ultrasuoni aggiornato, che permette di sbloccare il telefono anche con le dita bagnate o sporche. Il telefono non scivola e ha un ottimo grip, anche senza custodia (tra l’altro quella trasparente è inclusa nella confezione).

E ora entriamo nel cuore del 15 Ultra: sotto il cofano troviamo l’ultimo processore di Snapdragon, l’8 Elite, che si caratterizza per essere molto potente per quanto riguarda la gestione delle fotocamere e dell’intelligenza artificiale e anche poco energivoro. A bordo un pacco batteria da 5.410 mAh con la nuova tecnologia al carburo di silicio, che - ci spiegano - offre una capacità del 10% maggiore a parità di dimensioni e di peso. Parlando di display, il 15 Ultra integra un AMOLED da 6,73 pollici che abbiamo trovato di ottima qualità e molto luminoso. A livello di memoria, Xiaomi 15 Ultra è venduto nelle configurazioni da 16 gigabyte di Ram e 512 di spazio di archiviazione e 16 giga di Ram con un tera di spazio.

Sono davvero tante le novità nel campo della fotografia. Basti pensare che questo telefono è dotato di tutte le lunghezze focali che vanno dai 14 ai 20 millimetri di zoom ottico. Il comparto fotografico integra una fotocamera principale dotata di obiettivo Leica Summilux da un pollice (il più grande del mercato), una Leica Telephoto fluttuante da 50 megapixel per ritratti e macro, una ultra-wide da 50 megapixel e una ultra-telephoto periscopica da 200 megapixel con zoom ottico fino a 4,3x. A bordo anche un sensore a 13 canali per il bilanciamento del bianco e la gestione dei colori (l’unico sul mercato in uno smartphone).

Come lo scorso anno accessorio da non perdere per gli amanti della fotografia è il Photography Kit Legend Edition da abbinare a Xiaomi 15 Ultra (per tutto marzo l’azienda lo regala). Ispirato al design delle macchine fotografiche, è una sorta di “cover” con supporto per il pollice, con pulsanti di scatto rimovibili, un anello adattatore per filtro multifunzionale da 67mm e permette di trasformare il telefono in una macchina fotografica vera e propria. Tra l’altro, nell’impugnatura integra anche una batteria da 2.000 mAh che permette di ricaricare il telefono del 32 per cento.

Insieme, tutti questi elementi garantiscono a nostro avviso ottime prestazioni, sia di giorno che di notte. Naturali e nitidi gli scatti realizzati col teleobiettivo (il super tele può estendere la lunghezza focale da 100 a 200mm), ottime le foto macro, ottimi anche i paesaggi. Di ottima qualità anche i video: è possibile registrare fino a 8K 30fps, è possibile registrare in log 10-bit su tutti e quattro i sensori e anche registrare in Dolby Vision fino a 4K 60fps. Molto buona la stabilizzazione ottica ed elettronica. Ci aspettavamo invece qualcosa di più dai video girati con scarsa quantità di luce, nelle nostre prove è capitato che a volte perdessero il fuoco per frazioni di secondo (niente che non si possa risolvere, immaginiamo, con un aggiornamento software). Tanti anche gli strumenti di modifica delle immagini tramite intelligenza artificiale tra cui la possibilità di espandere le immagini, di cancellare persone o oggetti non desiderati, di rimuovere i riflessi dai vetri.

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Altra punta di diamante di Xiaomi 15 Ultra è il sistema operativo Xiaomi HyperOS 2 basato su Android, che presenta tre innovazioni tecnologiche che offrono un’esperienza mobile migliorata in termini di funzionalità, fluidità del sistema, connettività multipiattaforma e, ovviamente, intelligenza artificiale. HyperAI, in particolare, migliora la produttività e la creatività degli utenti con una potente suite di strumenti di I.A. Come AI Writing e AI Speech Recognition che aiutano gli utenti a migliorare il proprio stile di scrittura e la propria produttività. Google Gemini, l’intelligenza artificiale di Google, adesso si integra con numerose app di Xiaomi come le note o il calendario, facendo ricerche ed eseguendo azioni. Da notare che alcune funzionalità IA vengono elaborate sul dispositivo mentre per altre è necessario essere connessi a internet; inoltre per utilizzarle bisogna loggarsi con le credenziali dello Xiaomi Account. Nelle nostre prove abbiamo trovato il sistema molto veloce e fluido, molto belli anche gli sfondi dinamici (“Cinematic Look”) nella schermata di blocco. Chi ha un tablet Xiaomi può anche controllare il telefono direttamente dal pad e addirittura gestire le telecamere in una sorta di regia mobile.

Non c’è da aggiungere altro alla nostra recensione: Xiaomi 15 Ultra ci è piaciuto moltissimo e a nostro avviso è sul podio degli smartphone da scegliere per gli amanti della fotografia mobile. Da notare che la casa madre assicura quattro anni di aggiornamenti software e cinque di aggiornamenti di sicurezza. Xiaomi 15 Ultra ha un prezzo di listino di partenza di 1.499,90 euro. Fino a fine marzo diverse promo permettono di portarsi a casa inclusi nel prezzo il Photography Kit, il Watch S4 e una extra-valutazione dell’usato.

PRO:

• Incredibile comparto fotografico
• Software, display, batteria

CONTRO:

• Video girati con scarsa quantità di luce non sempre perfetti