A Madrid si è svolta l'undicesima edizione del South Summit, il più importante appuntamento della capitale spagnola dedicato a startup e imprenditoria nel settore tecnologico
Il South Summit di Madrid è nato nel 2012 in un momento di forte depressione dell'economia spagnola, e ha dato un impulso alla educazione imprenditoriale di una nuova generazione di innovatori provenienti dal sud del mondo. L'evento è co-organizzato dalla IE University, istituto accademico con vocazione internazionale, i cui pilastri sono l'imprenditorialità, l'innovazione tecnologica e lo studio delle scienze umane (che quest'anno ha festeggiato i 50 anni dalla fondazione). L'Istituto ha sostenuto fin dall'inizio questo Summit, perché in un periodo difficile "era il modo migliore nel momento giusto per dare visibilità a qualcosa che c’era già in Spagna, ossia un ecosistema imprenditoriale e tanti innovatori, ma che era nascosto, di cui non si parlava sui media. E quindi col South Summit c'è stata l’ascesa di una nuova generazione di innovatori e imprenditori", ricorda Juan José Güemes, Vice President Finance IE University e anche Chairman del IE Center for Entrepreneurship and Innovation, sul piano più alto della Torre della IE University che domina la città di Madrid.
Cosa abbiamo visto quest'anno
Oggi al South Summit partecipano personaggi di caratura internazionale come il campione del mondo Iker Casillias o l'ex star dell'NBA Pau Gasol, che proprio da qui in una intervista con Pablo Isla, il presidente dell'Advisory Board della IE University, ha presentato il suo fondo Gasol16Ventures che ha già investito in progetti vincenti come Therabody o lo smart-ring Oura.
Un luogo d'incontro per le startup spagnole
Il valore di mercato delle startup spagnole, che nel 2012 quando è nato il South Summit era inferiore ai 4 mila milioni di euro, oggi ha raggiunto i 93mila milioni. "Credo che sia stata una crescita enorme - spiega ai microfoni di Sky TG24 María Benjumea, imprenditrice seriale, fondatrice e carismatica direttrice del South Summit -
quello che abbiamo provato a fare, fin dall’inizio, è stato mostrare al mondo il talento spagnolo. All’inizio avevamo solo startup di Spagna, ma sapevamo che da quel brand avremmo potuto richiamare tanti altri investitori e siamo diventati così una piattaforma globale, che oggi permette di fare un ecosistema imprenditoriale, che mette insieme startup, aziende tech, investitori, e tutti i diversi attori dell’economia", del Sud del mondo, inclusi i ministri e i sottosegretari di stato spagnoli, che sono giunti qui per prendere parte alla manifestazione.
Numeri da record
Alla Nave di Madrid, dove si è svolto l'evento, sono giunte 20mila persone, 6.500 imprenditori, 2.000 venture capital che gestiscono complessivamente investimenti per 326 miliardi di dollari, 650 speaker di altissimo profilo, che hanno fatto rete e stretto accordi. Nonostante l'80% della partecipazione sia internazionale, sono le startup spagnole quelle che raccolgono il grosso degli investimenti, 3.464 milioni di euro su 4.214 del 2022, segnala il quotidiano spagnolo El Pais. A vincere come miglior startup del Summit è anche una spagnola, attiva nel settore del Fintech, si chiama Uelz, e si occupa di implementare qualsiasi tipo di pagamento, compresi gli abbonamenti, nelle piattaforme online. Ma per questo evento si è riunita la più alta concentrazione di buone idee del sud del mondo e così tra le 100 startup più interessanti per gli organizzatori c’è anche l’italiana Up2You, piattaforma greentech che permette alle aziende di ridurre il proprio impatto ambientale grazie a Crediti di Carbonio registrati su Blockchain. Presente anche l’italiana Contents.com, piattaforma di creazione contenuti con l’ausilio della sua intelligenza artificiale generativa. E sono moltissimi i progetti che vengono dal Brasile, dove si svolge una edizione satellite del South Summit, a Porto Alegre. Tra i progetti brasiliani che ci hanno colpito c’è il prototipo portatile di Cyberphysics che ricrea un gemello digitale della propria attività fisica.