Il metaverso, una realtà in evoluzione. Tra chi lo ammira e chi lo critica, c’è anche chi continua a ripensarlo. È il caso della startup Coderblock che ha sviluppato il suo metaverso decentralizzato, dove si possono acquistare, tramite blockchain, terreni virtuali da sviluppare come più si vuole
Cosa vuol dire acquistare un terreno virtuale? E come sta cambiando il concetto stesso di metaverso? Ne abbiamo parlato con Danilo Costa, Ceo e Fondatore di Coderblock. “Nel metaverso l'utente si può sentire libero di essere se stesso e di sperimentare in autonomia”, sottolinea Costa.
Coderblock, il metaverso dove acquistare terreni virtuali
“Coderblock non è nato per diventare un metaverso ma lo è diventato tramite le richieste che nel tempo il mercato ci ha fatto”. Introduce così Danilo Costa il lavoro della sua startup Coderblock, con sede a Palermo e Miami. Nata a fine 2015 con l’obiettivo di creare esperienze virtuali immersive - soprattutto per il mondo del lavoro -, ora Coderblock ha sviluppato il suo metaverso decentralizzato. Qui si possono acquistare, tramite blockchain, terreni virtuali (meglio noti con la traduzione inglese “land”) da sviluppare come più si vuole. “Faccio sempre l’esempio di un nostro investitore che ha deciso di acquistare delle land tra un terreno e Oasis, la città principale del metaverso di Coderblock”, racconta Costa. “Ha acquistato un pezzo di terra che rappresenta una sorta di ponte e lo ha fatto pensando che sarebbe stato più semplice per gli altri utenti passeggiare su quel ponte invece di nuotare per raggiungere la città”, spiega Costa. “Prima di affittare o vendere il suo land, ha deciso di fare un business lì sopra, mettendo delle insegne pubblicitarie”.
I nuovi strumenti Coderblock per l’esperienza nel metaverso
Il metaverso di Coderblock nasce per offrire agli utenti nuove opportunità in ambito personale e professionale. Per questo, gli sviluppatori - i “coder” - di Coderblock lavorano per implementare strumenti sempre più innovativi. “Stiamo per mettere online due nuove tecnologie”, spiega Costa, “la prima è il builder che consentirà di costruire sui terreni virtuali, la seconda è invece un’applicazione mobile che permetterà di muoversi all’interno di questi terreni solo con un pollice”. E aggiunge: “In futuro, ci sarà anche un marketplace, vale a dire la possibilità di caricare modelli 3D e venderli agli altri utenti, che quindi potranno utilizzarli all’interno dei terreni. Così si crea un vero e proprio mercato in cui tutti portano avanti qualcosa e l’obiettivo finale è quello di creare engagement per gli utenti, che quindi visiteranno questi terreni, aumentandone il valore”.
Coderblock, un metaverso personalizzato e personalizzabile
“La cosa bella di un metaverso”, sottolinea Costa, “è che ognuno di noi percepisce il significato di metaverso in modo differente”. C’è chi, ad esempio, sviluppa la propria attività direttamente nel metaverso, chi invece usufruisce del metaverso per fare ricerca o per promuovere il proprio lavoro. “Creare un vero metaverso richiede del tempo perché si portano avanti delle attività per aiutare gli utenti a tracciare la propria personalità, il proprio comportamento all’interno di questo spazio”, sottolinea Costa. “In questo modo gli utenti possono avere l’opportunità di decidere quale ambiti del metaverso analizzare maggiormente".