Cromos, l’armocromia a portata di click

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Chiara Martinoli

Una startup ha reso l’armocromia accessibile a tutti grazie all’intelligenza artificiale. L’obiettivo è sviluppare un metodo innovativo per fare shopping online evitando i resi

A chi non è mai capitato di acquistare online un vestito che in foto sembra bellissimo, per poi scoprire, una volta provato, che addosso è tutta un’altra cosa? A dare una spiegazione a questo fenomeno ci ha pensato l’armocromia. Ormai se ne sente parlare sempre più spesso: secondo l’armocromia, ogni corpo, ogni volto, è diverso e per ognuno di noi esistono sfumature di colori che meglio valorizzano le caratteristiche cromatiche personali. Oggi, l’armocromia è alla portata di tutti, grazie a una piattaforma online che guida gli utenti allo shopping personalizzato e alla scoperta dei propri colori e caratteristiche. Si chiama Cromos ed è una startup fondata da una giovanissima imprenditrice italiana. Attraverso un’app, si avvale dell’intelligenza artificiale per analizzare ed elaborare forme e colori del volto e del corpo degli utenti, che possono così scoprire qual è la propria stagione cromatica e accedere a un’offerta di capi di abbigliamento personalizzati e selezionati in base a colore e forme.

Luisa Lombardi, Ceo di Cromos
Luisa Lombardi, Ceo di Cromos

Una rivoluzione nel settore fashion

Quella che propone Cromos è una vera e propria rivoluzione nel mondo della moda. Cambia il modo di fare shopping per l’utente e cambia il modo di fare marketing per le aziende. L’idea, infatti, è quella di diversificare e personalizzare, in modo da offrire a ogni cliente il prodotto più adatto. Sull’app Cromos gli utenti possono scoprire qual è la propria "stagione cromatica" inviando una foto e rispondendo a delle domande. Sempre attraverso l’app, potranno poi accedere a un portale e-commerce collegato che propone prodotti personalizzati in linea con i colori e le forme di ciascun utente. “Sappiamo che nel mondo del fashion c’è una media del 27% di resi che vengono fatti – spiega Luisa Lombardi, CEO di Cromos – Tramite l’intelligenza artificiale di Cromos è invece possibile limitare quasi di tre punti questa percentuale. Il nostro obiettivo è offrire il giusto prodotto al giusto cliente. Quindi non si tratta più di fare una comunicazione mirata al mercato ampio, ma di andare a selezionare il prodotto giusto da promuovere con il giusto cliente, sempre in termini di forma e colori”.

Il ruolo dell’intelligenza artificiale

Un lavoro complesso che è reso possibile dal lavoro costante di un team di sviluppatori che lavorano sull’intelligenza artificiale. “L’intelligenza artificiale è ciò che ci ha permesso di rendere l’armocromia più accessibile, popolare e fruibile da chiunque – racconta Fabio Fumagalli, General Manager di Cromos – Noi abbiamo sviluppato una serie di algoritmi che ci permettono di identificare, partendo dal volto di una persona, la sua stagione di armocromia. Andiamo a identificare prima di tutto i punti notevoli: la distanza tra le tempie, tra gli occhi, tra lo zigomo e il naso e sul mento. Una volta analizzati questi punti, andiamo a lavorare sulle proporzioni tra questi punti e in base alle proporzioni che abbiamo individuato con mesi e mesi di ricerche insieme a tutte le nostre consulenti di immagine del network, riusciamo a capire a quale forma del viso appartiene qualsiasi volto che ci viene inviato. Tutto quello che abbiamo sviluppato – conclude Fabio – lo abbiamo fatto noi in-house, dopo un anno e mezzo di testing, di ricerca, coinvolgendo consulenti di immagini ed esperti. In questo modo, con tutto il mio team di sviluppatori, siamo riusciti a raggiungere un risultato che affidabile ed efficiente”. L’intelligenza artificiale applicata al mondo del fashion si trasforma così in un binomio vincente, come confermano i dati: in poco più di un anno, l’app di Cromos ha già raggiunto i 200mila download.

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