Droni e magazzinieri robot: abbiamo toccato con mano le tecnologie Amazon di domani

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Giorgia De Benetti, inviata a Boston

Siamo volati a Boston per scoprire le ultime tecnologie presentate dal colosso dell'e-commerce. Che hanno l'obiettivo di rendere le consegne dei pacchi sempre più efficienti

Consegnare tantissimi pacchi, sempre di più, nel minor tempo possibile passando attraverso l’intelligenza artificiale. È l’obiettivo di Amazon rilanciato dal vice president della sezione robotica di Westborough, Massachusetts: ciò che faremo nei prossimi cinque anni farà impallidire tutto ciò che abbiamo fatto negli ultimi 10 – è l’annuncio scolpito di Joe Quinlivan. Dall’automa Sparrow che riconosce, rileva e seleziona centinaia di migliaia di articoli a Proteus che li sposta, fino al cielo con il drone Mk30 che consegna in meno di un’ora dal click. Non per licenziare, rassicura Amazon, ma per salvare gli uomini dalla catena di montaggio.

Il robot Sparrow
Il robot Sparrow

"Sparrow" seleziona gli articoli da spedire ai clienti, mostrando destrezza simile a una mano umana. È il robot più avanzato dell’azienda, potrebbe lavoro delle centinaia di migliaia di dipendenti AmazonÈ verde, per rassicurare, "Proteus": può spostare carrelli di oltre 500 chili muovendosi in maniera indipendente senza urtare gli esseri umani. Il consiglio degli ingegneri Amazon è considerarlo come un animale domestico che ci aiuta. I dipendenti così non dovranno percorrere lunghi tratti negli enormi magazzini, e rassicurano, potranno dedicarsi ad altro.

Il robot Proteus
Il robot Proteus

Nel laboratorio alla periferia di Boston, si assemblano 330.000 robot ogni anno: Ercules, Zantes, Proteus che dopo l’intervento umano vengono controllati da verificatori artificiali. Delivering the future è lo slogan dell’evento in cui i dirigenti rassicurano i giornalisti arrivati da 18 paesi del mondo sulle perplessità dei sindacati: agli umani sarà possibile dedicarsi ad attività più gratificanti, magari ad un avanzamento di carriera, è il messaggio del capo della sezione robotica Tye Brady.

I droni di Prime Air
I droni di Prime Air

Con i droni Amazon intende consegnare 500 milioni di pacchi in dieci anni. Dopo tanti tentativi è stato perfezionato Mk30, sarà sperimentato in California e in Texas ma esiste già un prototipo più sofisticato e soprattutto meno ingombrante. È in grado di destreggiarsi tra i grattacieli di una grande città come Boston, garantiscono, senza rischi per gli abitanti. Una volta raggiunto il luogo della consegna il pacco viene sganciato, nel caso in cui vi siano ostacoli come può essere un bambino che gioca in un cortile, torna alla base senza portare la missione a termine. Nonostante le dimensioni può consegnare un pacco che non pesi oltre 2,5 chilogrammi, volare per 5 chilometri sufficienti a scaricare la batteria. L’obiettivo finale è consegnare a meno di un’ora dal click, o mezz’ora nel futuro per aver i pacchi sempre velocemente direttamente nelle proprie case.

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