Che fine ha fatto Clubhouse? Tutte le novità del social "solo audio" per il 2022

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Damiano Crognali

Il social network rivelazione dell'inizio del 2021 - quando ci ha fatto compagnia durante le lunghe giornate in casa - sembra essere sparito dai radar.  Eppure riserva molte novità per il nuovo anno

Per gli esperti di social avrebbe dovuto cambiare le regole del gioco dei media online. In parte, considerando l'eredità che ci ha lasciato, è stato così. Stiamo parlando di Clubhouse, il social network solo audio. Oggi l'audio fa parte integrante del mondo social, quando prima non c'era. Facebook, Twitter e tutti i principali social hanno introdotto l'audio, accanto a video, foto e testi, proprio dopo il successo di Clubhouse. E così sono nate app come Greenroom di Spotify. E oggi, da Alexa ai Podcast, la presenza dell'audio è una realtà nel mondo online.

Il fenomeno audio sempre più in espansione

Il giornalista Mario Adinolfi, creatore del gruppo su ClubHouse dei Boomers, ha spiegato a Sky TG24: "Era un social network che imponeva avere delle idee, o delle doti di intrattenimento, il social network basato sull'oralità dava una profondità di pensiero alle discussioni". Il fenomeno Clubhouse, lo dicevamo, ha contribuito alla nascita di tanti altri servizi simili: "Da una parte oggi Clubhouse è in una fase calante, ma l'audio è molto presente in tutti i social, a prescindere da Clubhouse", conferma Marta Basso, co-founder di Generation Warriors e tra i primi utenti italiani dell'app.

Il calo di Clubhouse

Con l'inizio della Primavera 2021 Clubhouse ha cominciato lentamente ad essere utilizzato di meno dagli utenti italiani per diverse ragioni. Innanzitutto, serve molto tempo per ascoltare la voce, al contrario di testi e foto, che sono più immediati, oppure dei video che possono richiedere una attenzione minore, rispetto all'audio che va ascoltato per essere decifrato e poter rispondere. A questo si aggiunge una incapacità di riuscire a monetizzare per tutto il tempo speso sull'app. Infine, ci sono state numerose polemiche per i blocchi reciproci tra utenti. "Per la mia attività, non aveva tanto senso stare tutto quel tempo su Clubhouse, non c'erano più clienti interessati alle mie consulenze", ci spiega la creator Francesca Colavito, Hitch al femminile. "Sono tornato a lavorare a Mykonos, poi le vacanze. Clubhouse funzionava quando stavo attaccato a casa alla presa della corrente", sottolinea Giorgio Rajani, autore insieme ad Aldo Ruta di Caffè Avariato, una delle stanze più seguite in italiano dell'app, sottolineando quanto il social fosse avido di batteria. Infine, aggiungiamo che un mercato come quello italiano non è stato premiato dai fondatori del social network, che hanno preferito puntare sui mercati di lingua inglese.

Il 2022 di Clubhouse

Oggi Clubhouse si è ingrandito e diversificato, a fronte dei numeri risicati della comunità italiana attiva.

Tra le principali novità:

-    È stata migliorata la ricerca dei gruppi e degli argomenti;

-    Sono stati introdotti elementi testuali come i link in evidenza e le chat;

-    Migliorata la visualizzazione e la grafica dell'app;

-    Sono stati introdotti elementi per rendere più evidente l'argomento di cui si parla;

-    Più semplice il meccanismo di interazione;

-    Non si entra più su invito ed è disponibile per tutti i cellulari.

 

"Ci sono tanti gruppi più piccoli che si ritrovano come in una telefonata di gruppo a parlare di argomenti affini", racconta l'attrice e produttrice Alida Pantone, tra gli utenti più attivi di Clubhouse del primo periodo, attualmente anche lei meno presente. Le altre piccole novità che i tanti pionieri che entrano nell'app a distanza di tempo possono notare hanno l'effetto più di disorientare che di incentivare la permanenza. Di fatto, a distanza di un anno dal suo lancio vero e proprio, il grosso problema resta la scarsa partecipazione attiva, che è sempre l'elemento che decreta o meno il successo di un social media.

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