PonyU e Alfonsino: il delivery a portata di tutti

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Chiara Martinoli

Dalla Campania due startup offrono soluzioni per diffondere la consegna a domicilio anche nei piccoli centri

Alzi la mano chi non ha mai sfruttato un servizio di consegna a domicilio. Se abitate in una grande città, difficilmente sarete tra questi. Il delivery è diventato un elemento cardine della quotidianità urbana, amplificato in quest’ultimo anno in modo esponenziale a causa della pandemia. Ma per chi vive in un piccolo centro, questo tipo di servizi non è affatto scontato. Ecco una buona notizia: in Campania ci sono due startup che stanno lavorando proprio in questa direzione. Si chiamano PonyU e Alfonsino. Non è solo la terra d’origine che le accomuna: entrambe sono state fondate da giovani imprenditori, animati da spirito di iniziativa e dall’attenzione alle esigenze dei piccoli centri, dei piccoli commercianti e di chi lavora per loro. Andiamo a conoscerle.

PonyU
PonyU

PonyU

Nasce a Napoli dall’intuizione di tre giovani imprenditori: insieme, hanno elaborato un nuovo modello di logistica urbana che consente di ridurre il tempo delle consegne e le emissioni legate ai km percorsi. Operativo in 27 città su tutto il territorio nazionale, PonyU ha appena lanciato un servizio dedicato ai piccoli commercianti: “Si chiama PonyU Express – spiega Luigi Strino, co-founder e CEO del gruppo – ed è un sito di e-commerce che vende consegne a domicilio per commercianti che non hanno l’opportunità di gestirsi le consegne e quindi di continuare a vendere”. PonyU fornisce loro una soluzione: un servizio on demand dove è possibile pagare la singola consegna solo quando se ne ha bisogno.

La mascotte di Alfonsino
La mascotte di Alfonsino

Alfonsino

L’attenzione ai piccoli commercianti e ai piccoli centri urbani è anche quella che anima Alfonsino: sviluppata a Caserta da tre giovani imprenditori, questa startup è attiva in 400 piccoli comuni sparsi sulla Penisola. Alfonsino punta a un approccio più umano nelle consegne e lo fa a partire dai suoi 800 rider, che lavorano tutti con un contratto di collaborazione. “Come azienda consideriamo i rider una fonte da tutelare – dice Domenico Pascarella, Co-founder e CMO – per questo siamo stati i primi in Italia a dare copertura Inail quando ancora non era previsto dalla legge”. Attenzione ai lavoratori, ai clienti, ai commercianti. Le esperienze di PonyU e Alfonsino testimoniano tutto questo. E dimostrano che, a volte, è lo sguardo verso le piccole realtà quello che permette di pensare in grande.  

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