Xiaomi presenta il suo nuovo top di gamma: un flagship con ottime performance, un comparto fotocamere ridisegnato, tanta attenzione alle funzionalità video potenziate dall’intelligenza artificiale. Con un aggiornamento software permetterà di monitorare il battito cardiaco direttamente dal display. E ha un prezzo un po’ più alto rispetto a quelli cui Xiaomi ci aveva abituato. Lo abbiamo messo alla prova per due settimane
“Quest’anno lanciamo un flagship all’insegna dell’equilibrio. Uno smartphone innovativo che garantisce performance, un’ottima esperienza d’uso, un design molto riconoscibile e il cui slogan è ‘movie magic’: non uno smartphone per creator ma uno smartphone che rende tutti dei creator”. Sono queste, nelle parole di Davide Lunardelli, head of marketing di Xiaomi Italia, le caratteristiche principali del nuovo prodotto di punta della casa cinese, Mi 11 5G. Uno smartphone con un comparto fotografico ridisegnato e quindi più riconoscibile e meno simile agli altri che prova ad alzare l’asticella nella creazione di video assistita da software. Entriamo nel dettaglio.
Le fotocamere, le foto e i video
Mi 11 5G è dotato di una tripla fotocamera posteriore: un sensore principale grandangolare da 108MP, una fotocamera ultra-grandangolare e un obiettivo tele-macro. Gli sforzi maggiori, dicevamo, sono concentrati proprio su questo comparto e sul software della fotocamera, con tantissime possibilità di personalizzazione. Le foto che abbiamo scattato nelle nostre due settimane di prova ci sono sembrate molto buone, anche in condizioni di scarsa illuminazione, piene di dettagli, con colori naturali. Qualche problema con le foto ultra-zoomate, dove a nostro avviso questo smartphone perde un po’. Molto buono l’intervento dell’intelligenza artificiale, con la funzione AI Eraser in grado di eliminare imperfezioni o persone dalle foto.
Il comparto video è però quello con più novità, soprattutto a livello software, con gli algoritmi di Xiaomi che entrano in campo per migliorare le riprese (ben 8 i filtri cinematografici) ma anche per permetterci di creare contenuti unici e divertenti: da Magic Zoom, che permette di tenere a fuoco il soggetto principale e zoomare soltanto sullo sfondo, a Slow Shutter, che tiene a fuoco il soggetto principale creando slow-motion dello sfondo; da Freeze Tie, che “ferma” il tempo solo in una parte dello schermo a Parallel World, che permette di girare video specchiati. Le fotocamere sono in grado di riprendere in HDR10+; molto efficace la modalità di noise reduction che permette di ridurre i rumori di fondo durante le riprese.
Il display e il design
Mi 11 5G è equipaggiato con un DotDisplay AMOLED da 6,81 pollici con una frequenza di aggiornamento che arriva a 120Hz (adattandosi al tipo di contenuto, per ottimizzare la batteria), una risoluzione WQHD+ e una tecnologia del colore a 10 bit. Anche su questo smartphone è presente la tecnologia (qui si chiama Super Resolution) che fa un upscaling immediato dei contenuti non in alta risoluzione, migliorandoli in tempo reale e adattandoli allo schermo. Una funzione molto interessante - che sarà introdotta nei prossimi mesi tramite un aggiornamento software - sarà la possibilità di poter monitorare il battito cardiaco direttamente dal sensore di impronte integrato nel display. Lato design Mi 11 5G si impugna bene, non ingombra particolarmente quando è in tasca e non raccoglie tante impronte sul retro grazie alla finitura in vetro. Avendo i bordi curvi ed essendo molto liscio meglio usare la cover (fortunatamente inclusa nella confezione) per evitare che scivoli dalle mani. Lo smartphone, infine, è protetto da vetro ultra-resistente Corning Gorilla Glass Victus.
Le altre caratteristiche
Mi 11 5G è il primo smartphone ad essere dotato di processore Qualcomm Snapdragon 888 che combina la tecnologia di intelligenza artificiale a un modem 5G molto veloce. Ha una batteria da 4.600 mAh che, in condizioni di uso “stressanti”, ci ha permesso di superare senza problemi l’intera giornata. Nella confezione è incluso un caricabatterie veloce da 55W che ricarica completamente il cellulare in circa 45 minuti (quanto avremmo apprezzato su questo telefono la ricarica super-veloce da 120W vista sul Mi 10 Ultra). Fluido e completo il software MIUI 12 basato su Android 11, pieno di possibilità di personalizzazione; tanti anche i software inclusi tra cui il telecomando a infrarossi, un “pulitore” che elimina file e app inutili e permette al telefono di essere sempre scattante, una suite dedicata alla sicurezza e il Mi Browser. Altri aspetti interessanti prima di concludere: presente la funzione di dual-sim che supporta pienamente il 5G su entrambi i numeri di telefono, molto buono l’audio grazie al dual speaker creato in collaborazione con Harman Kardon, presente il nuovo protocollo Bluetooth 5.2 che permette il collegamento in contemporanea di due auricolari.
Verdetto, disponibilità e prezzi
Uno smartphone dunque che ci è piaciuto: è leggero e bilanciato in termini di pesi e dimensioni, ha tante funzioni innovative soprattutto sulla fotocamera, ha una batteria che si comporta bene. Tra i pochi lati negativi abbiamo notato - a differenza del riconoscimento del volto che è fulmineo - un lettore di impronte che a volte non è preciso e che in numerosi casi ci ha fatto premere più volte sul sensore prima di riconoscerci. Tre i colori: midnight gray, horizon blue e bianco (in edizione limitata); due versioni: 8 gigabyte di ram e 128 di archiviazione, 8 gigabyte di ram e 256 di archiviazione. Il prezzo è un po’ più alto di quelli a cui Xiaomi ci aveva abituato (“per noi è adeguato ed è il migliore che riusciamo a fare in Italia”, ci spiega la casa madre): 799 euro per la prima versione, 899 per quella più potente. Lo smartphone sarà disponibile a marzo.
Pro e Contro
PRO
- L’intelligenza artificiale rende unico il comparto fotografico
- Software completo e scattante
CONTRO
- Zoom non sempre efficace
- Lettore impronte alcune volte non preciso