Pensavamo che i robot non potessero essere anche artisti? Ci sbagliavamo di grosso. "Ai-Da", elaborato a Oxford, è in grado di fare ritratti unici grazie all’intelligenza artificiale
All’evento di presentazione, a Oxford, i ritratti di Ai-Da hanno raccolto oltre un milione di euro. Non stiamo parlando di un famoso ritrattista ma di un robot, costruito da Engineered Arts, programmato per creare. Anzi, non un semplice robot ma il primo robot che è anche un artista “ultra realistico”.
Due telecamere e tanta intelligenza artificiale
L’algoritmo di intelligenza artificiale, messo a punto dai ricercatori dell’Università di Oxford, permette al robot di disegnare ritratti, sia “guardando dal vivo” una persona, attraverso un sistema di due telecamere, oppure a partire da una foto. In omaggio al genio di Leonardo Da Vinci, il robot ha in mano una matita collegata attaccata a un blocco di legno di oltre 500 anni.
Disegni sempre unici
Il risultato non è un disegno “foto-realistico” ma un’opera unica basata sul cubismo. L’algoritmo è programmato in modo tale che ogni opera sia unica e non può essere ripetuta. “Vogliamo creare un nuovo segmento nel mercato dell’arte - ha spiegato il gallerista Aiden Meller - e ci stiamo riuscendo: il primo show di Ai-Da ha venduto opere per oltre un milione di euro. E il valore che abbiamo dato ai quadri, è che è stato riconosciuto dai compratori, spiega che il valore che dobbiamo dare alle nuove tecnologie è tutt’altro che basso”.