Nato il 19 settembre 1915, è una figura di spicco del cinema messicano. Autore anche di canzoni, ha reso famosa la lingua dei pachuco, i messicani emigrati negli Usa. Si dice che rifiutò di comparire sulla copertina di Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band dei Beatles
Rifiutò di comparire sulla copertina dei Beatles
Nato a Città del Messico il 19 settembre 1915, ma cresciuto a Ciudad Juareze, nello stato di Chihuahua, dove faceva lo spazzino, Germán Valdés riuscì a farsi notare e a fine anni Quaranta recitò nei suoi primi film. Divenne in breve tempo una figura di spicco durante gli anni d’oro del cinema messicano: tra le pellicole che lo hanno reso famoso c'è la commedia del 1948 “Calabacitas tiernas”, definita come uno dei migliori film del cinema messicano. Oltre ad apparire in più di 100 pellicole, ha anche registrato 11 dischi e doppiato due amati personaggi Disney come Baloo ne “Il libro della giungla” e Romeo negli “Aristogatti”. Si dice anche che si rifiutò di comparire sulla copertina di Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band dei Beatles. Leggenda vuole anche che abbia baciato più attrici in carriera di chiunque altro nella storia.
La diffusione della cultura Pachuco
Tin Tan ha contribuito a diffondere la cultura dei Pachuco: messicani emigrati negli Stati Uniti che parlavano il “calò”, una sorta di “Spanglish”, un misto tra spagnolo e inglese. Noti per la loro spavalderia, i pachuco erano persone in genere ben vestite, con pantaloni a vita molto alta, giacche lunghe e dalle spalle larghe e con cappelli con lunghe piume, e dagli atteggiamenti appariscenti. Morì il 29 giugno del 1973, nella sua Città del Messico, a soli 57 anni, a seguito di un’epatite che si era trasformata in tumore.